«Riaprite la Castellengo-Candelo»

«Riaprite la Castellengo-Candelo»
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COSSATO - La giunta comunale, riunita sotto la presidenza del sindaco Claudio Corradino, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Cristina Bernardi ha esaminato e approvato, fra l’altro, il progetto definitivo, relativo al 1° lotto dei lavori di consolidamento del versante collinare sottostante la strada comunale Castellengo-Candelo, chiusa da metà novembre dello scorso anno, a seguito degli eventi alluvionali.

«Questi lavori sono veramente molto urgenti e dovrebbero essere realizzati prima delle piogge autunnali, che potrebbero aggravare la situazione», aveva fatto rilevare, il mese scorso, il capogruppo di “Cossato futura”, Mariano Zinno, in consiglio comunale.

Il progetto approvato, stilato dall’ingegner Emanuele Massarotti dello studio Mello Rella e associati di Valdengo, prevede lavori per 69 mila euro più 2.100 per oneri per la sicurezza e i restanti per spese tecniche, Iva, eccetera, per un totale di 100 mila euro, che erano stati stanziati dalla Regione. Si attende ora il parere della Soprintendenza alle Belle Arti di Torino, per poter passare alla gara di appalto.

«Nelle scorse settimane - spiega l’assessore Bernardi – sono arrivati dalla Regione altri 150 mila euro, che ci permetteranno di effettuare un altro progetto per effettuare ulteriori lavori per il ripristino di quella strada. Inoltre, c’è il problema del mese di agosto, durante il quale gli uffici sono praticamente fermi, quasi ovunque, per ferie. Pertanto, obiettivamente, noi riteniamo che, purtroppo, buona parte dei lavori previsti, possano iniziare non prima di fine anno».

Intanto, abbiamo appreso che l’annuale manifestazione “AgriCossato’’, che era in programma dal 25 al 27 settembre, in piazza Croce Rossa Italiana,  è quasi certo che salterà. «I soci della Pro Loco di Castellengo, per lo più agricoltori e allevatori di bestiame della zona - dà notizia la presidente Tiziana Lacchia – per protesta non si sono più resi disponibili. Pertanto, quest’anno, salvo ripensamenti dell’ultima ora, non avrà luogo la manifestazione. Io e mio marito ci eravamo già mossi, ma, almeno finora, del tutto inutilmente».

Franco Graziola

COSSATO - La giunta comunale, riunita sotto la presidenza del sindaco Claudio Corradino, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Cristina Bernardi ha esaminato e approvato, fra l’altro, il progetto definitivo, relativo al 1° lotto dei lavori di consolidamento del versante collinare sottostante la strada comunale Castellengo-Candelo, chiusa da metà novembre dello scorso anno, a seguito degli eventi alluvionali.

«Questi lavori sono veramente molto urgenti e dovrebbero essere realizzati prima delle piogge autunnali, che potrebbero aggravare la situazione», aveva fatto rilevare, il mese scorso, il capogruppo di “Cossato futura”, Mariano Zinno, in consiglio comunale.

Il progetto approvato, stilato dall’ingegner Emanuele Massarotti dello studio Mello Rella e associati di Valdengo, prevede lavori per 69 mila euro più 2.100 per oneri per la sicurezza e i restanti per spese tecniche, Iva, eccetera, per un totale di 100 mila euro, che erano stati stanziati dalla Regione. Si attende ora il parere della Soprintendenza alle Belle Arti di Torino, per poter passare alla gara di appalto.

«Nelle scorse settimane - spiega l’assessore Bernardi – sono arrivati dalla Regione altri 150 mila euro, che ci permetteranno di effettuare un altro progetto per effettuare ulteriori lavori per il ripristino di quella strada. Inoltre, c’è il problema del mese di agosto, durante il quale gli uffici sono praticamente fermi, quasi ovunque, per ferie. Pertanto, obiettivamente, noi riteniamo che, purtroppo, buona parte dei lavori previsti, possano iniziare non prima di fine anno».

Intanto, abbiamo appreso che l’annuale manifestazione “AgriCossato’’, che era in programma dal 25 al 27 settembre, in piazza Croce Rossa Italiana,  è quasi certo che salterà. «I soci della Pro Loco di Castellengo, per lo più agricoltori e allevatori di bestiame della zona - dà notizia la presidente Tiziana Lacchia – per protesta non si sono più resi disponibili. Pertanto, quest’anno, salvo ripensamenti dell’ultima ora, non avrà luogo la manifestazione. Io e mio marito ci eravamo già mossi, ma, almeno finora, del tutto inutilmente».

Franco Graziola

 

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