Cronaca

Recuperato dalla Polizia il bottino della truffa

I due soggetti fermati dai poliziotti, che li avevano individuati e pedinati, hanno reagito dimenandosi e spintonando.

Recuperato dalla Polizia il bottino della truffa
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La Squadra mobile della Polizia di Stato ha arrestato a tempo di record gli autori di una truffa e riconsegnato i beni all’anziana truffata.

Nella giornata di ieri, giovedì 16 gennaio, diversi utenti residenti nel comprensorio, per lo più anziani, hanno chiamato il 112 per segnalare tentativi di truffa. Nello specifico, gli utenti spiegavano di aver ricevuto una telefonata da un soggetto, che si spacciava per maresciallo dei Carabinieri, che riferiva di un loro congiunto (figlio/nipote) resosi responsabile di un grave incidente stradale con feriti, motivo per cui sarebbe stato arrestato se non avessero provveduto all'immediato pagamento di una "cauzione", in denaro contante e/o con gioielli.

Predisposti i controlli

Dopo aver raccolto le varie testimonianze, considerato che le pregresse esperienze investigative avevano permesso di accertare che il modus operandi sopra descritto è posto in essere da soggetti pendolari provenienti dalla Campania, i Carabinieri hanno predisposto mirati servizi di osservazione nelle zone da cui provenivano le segnalazioni e, contestualmente, monitorato le principali vie di accesso alla città.

L'azione della Polizia al Favaro

Alle 16 circa, in località Biella Favaro, dove poco prima era stato perpetrato un ulteriore tentativo di truffa, una pattuglia operante ha notato un’autovettura con a bordo due individui dall’atteggiamento sospetto.

Il mezzo è stato quindi costantemente seguito a distanza, mentre si dirigeva verso il centro cittadino per fermarsi, infine, nei pressi del supermercato Bennet di via Torrione. Lì i due occupanti sono scesi dal veicolo e hanno cominciato a spostarsi a piedi verso i condomini situati nelle immediate vicinanze, e, dopo circa dieci minuti, sono poi tornati velocemente verso la vettura, tenendo in mano una borsa.

Individuati e fermati due soggetti

A questo punto i poliziotti hanno cercato di bloccarli, ma i soggetti hanno reagito dimenandosi e spintonando. Dopo una breve colluttazione, entrambi gli uomini sono stati ammanettati e la borsa è stata recuperata: al suo interno, oro e denaro in contante, il bottino della truffa perpetrata pochi minuti prima ai danni di una donna ultraottantenne.

La truffa e il bottino recuperato

ln particolare l’anziana aveva riferito di aver ricevuto una telefonata da parte di un uomo, qualificatosi come maresciallo, che la informava dell'investimento di un pedone causato dalla figlia, motivo per cui lei avrebbe dovuto consegnare soldi e gioielli per evitare l'arresto della stessa. A seguito di quella telefonata si era presentato nella sua abitazione un uomo, qualificatosi come incaricato del Tribunale, al quale la donna aveva consegnato circa 5mila euro in contanti  e svariati monili in oro.

L’intera refurtiva è poi stata riconsegnata alla vittima e i due soggetti fermati, pregiudicati di mezza età provenienti dall’hinterland napoletano, sono stati arrestati per il reato di concorso in truffa aggravata e resistenza a Pubblico ufficiale.

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