Rapina d'oro, arrestato un complice della banda

Rapina d'oro, arrestato
un complice della banda
E' Renzo Parpinel, 62 anni, di Novate. Recuperati 42mila euro

(11 dic) E’ stato arrestato mercoledì mattina intorno alle 5 dal nucleo investigativo dei carabinieri di Biella, in collaborazione con i colleghi dell’Arma di Rho, un altro membro della banda del colpo alla ex Mondialpol di Vigliano Biellese, la rapina da 22 milioni di euro.Si tratta di Renzo Parpinel, 62 anni, residente a Novate, nel Milanese, agente di commercio titolare di un’attività di import/export, pregiudicato. Proprio nel magazzino di sua proprietà, a Bollate, sarebbero stati occultati i mezzi utilizzati dai rapinatori per la fuga. Secondo gli investigatori è stato questo il luogo di appoggio logistico che ha permesso ai malviventi di nascondersi per qualche giorno per spartirsi il bottino e poi trasferire i soldi al di fuori dell’area lombarda. Dalla perquisizione nell’abitazione di Renzo Parpinel, effettuata dai militari a fine novembre, sono stati ritrovati 42.500 euro, somma ritenuta essere una parte del compenso pattuito per il supporto fornito ai rapinatori, probabilmente pari a 50 mila euro: «E’ subito risultato evidente che si trattava del denaro rapinato a Vigliano - ha spiegato il comandante dei carabinieri di Biella, Giuseppe Arrigo - perché le banconote presentavano il timbro di All System Mondialpol».Parte della refurtiva è stata ritrovata in una cassaforte incassata nel muro della camera da letto nell’abitazione di Parpinel, scoperta dai militari dietro ad un comodino. Conservate in cassaforte, sono state ritrovate anche diverse antiche monete romane, una cinquantina circa, con cui probabimente Parpinel ha riciclato parte del suo compenso. Il comandante Arrigo, annunciando l’arresto in seguito all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip, Ruggero Mauro Crupi, ha commentato: «Si aggiunge un ulteriore tassello alle indagini a seguito della rapina Mondialpol: è da tempo che le indagini si concentrano su sospetti già individuati. Siamo fiduciosi di riuscire presto a chiudere il cerchio». Non è escluso, quindi, che a breve emergano ulteriori sviluppi. Ad oggi salgono a 12 i componenti della banda arrestati da carabinieri e polizia. In un primo momento sono stati fermati il capo, il pregiudicato Luciano Romano, 31 anni, di Castel Volturno, che si fece aprire vestito da carabinere; la talpa, la guardia giurata Alessandro Ciaramella, 27 anni, di Biella; i due basisti, Salvatore Bartilomo, 33 anni, e Anna Liccardi, di 30, entrambi di Cossato. Sono poi scattate le manette ai polsi di Giovanni Pezzella, 34 anni, di Vietri sul Mare, e Giuseppe Esposito, 33 anni, napoletano, componenti della squadra in tuta blu e casco nero, arrestati dalla polizia. A fine ottobre, poi, è stata la volta dell’ispettore capo di polizia in servizio alla questura di Campobasso, Giovanni Franzese, 49 anni, di Torre del Greco e di Arcangelo Simeone, 51 anni, di Napoli, detto "l’Angioletto". Paolo Capodanno, 28 anni, anche lui napoletano, è stato arrestato in un secondo momento. Giovanni Dimitri, 30 anni, artigiano edile di Somma vesuviana, è stato arrestato come presunto autista. Arrestato e poi scarcertato, rimane tra gli indagati il "re" delle mozzarelle, Salvatore Dalla Ratta, 28 anni.