Rapina da 30 milioni, pene miti

Rapina da 30 milioni, pene miti
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(22 gen) Condanne tutto sommato miti per i banditi d’oro che il 31 agosto del 2008 hanno messo a segno la “rapina dei due secoli” da 30 milioni di euro ai danni della società All System di Vigliano (nella foto i dipendenti il giorno del maxi colpo). Vanno dai tre anni per i basisti biellesi e i quattro anni per la “talpa” fino agli otto anni per i “capi”, grazie agli sconti ottenuti per il rito abbreviato. Alla lettura della sentenza numerosi imputati hanno gioito, così come le moglie e i loro parenti in attesa fuori dall’aula. Pene miti, dunque, soprattutto per i “pentiti” biellesi. I basisti della banda che avevano fornito copertura logistica ai rapinatori, Salvatore Bartilomo, 35 anni, e la moglie Anna Giuseppina Liccardi, 31 anni, entrambi di Cossato, sono stati condannati rispettivamente a tre anni e 10 giorni e a due anni e sette mesi di reclusione. TUTTI I PARTICOLARI SU ECO DI BIELLA DI DOPODOMANI, LUNEDI' 25 GENNAIO (22 gen) Condanne tutto sommato miti per i banditi d’oro che il 31 agosto del 2008 hanno messo a segno la “rapina dei due secoli” da 30 milioni di euro ai danni della società All System di Vigliano (nella foto i dipendenti il giorno del maxi colpo). Vanno dai tre anni per i basisti biellesi e i quattro anni per la “talpa” fino agli otto anni per i “capi”, grazie agli sconti ottenuti per il rito abbreviato. Alla lettura della sentenza numerosi imputati hanno gioito, così come le moglie e i loro parenti in attesa fuori dall’aula. Pene miti, dunque, soprattutto per i “pentiti” biellesi. I basisti della banda che avevano fornito copertura logistica ai rapinatori, Salvatore Bartilomo, 35 anni, e la moglie Anna Giuseppina Liccardi, 31 anni, entrambi di Cossato, sono stati condannati rispettivamente a tre anni e 10 giorni e a due anni e sette mesi di reclusione. La “talpa” della banda, la guardia giurata che aveva aperto la porta della sede di Vigliano della All System - ex Mondialpol -, Alessandro Ciaramella, 29 anni, di Biella - accusato tra l’altro d’aver procurato codici e chiavi di scorta alla banda che aveva svuotato quattro casse continue contenenti gli incassi di supermercati - se l’è cavata con una pena a quattro anni e due mesi di reclusione. Per comprendere quanto le condanne siano state tutto sommato contenute, basta prendere ad esempio le pene massime inflitte ai “capi” della banda proveniente per lo più dal Napoletano che non hanno superato gli otto anni e due mesi. Valutando ciò che gli imputati hanno già scontato, gli eventuali sconti nei gradi di giudizio successivi, gli abbuoni, la libertà vigilata e tutti gli altri benefici, alla fine di anni ne verranno scontati forse la metà o poco più. Il tutto per aver messo a segno la rapina dei “due secoli” da trenta milioni di euro, aver tenuto in ostaggio sei donne della sala conta e tre guardie giurate e non aver mai restituito manco un euro del malloppo, del quale i carabinieri sono riusciti alla fine a recuperare “solo” 500 mila euro.

22 gennaio 2010

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