Quell'alloggio da recuperare

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(10 ago) A circa 15 anni dalla scomparsa di Amerigo Italo Scanzio, il cossatese che abitava in via Martiri Libertà 442, alla frazione Picchetta, che aveva lasciato tutti i suoi beni, suddivisi in parti eguali fra i Comuni di Cossato e di Candelo, non tutta la situazione del lascito testamentario è stata ancora completata.

Eredità. «Lo scomparso aveva lasciato al Comune - spiega il funzionario Marcello Zanetti - delle somme in denaro. Si tratta di 20 mila euro in “Btp”, che proprio in questi giorni, abbiamo reinvestito, in quanto erano scaduti i dieci anni, i cui interessi annuali vengono utilizzati, così come indicato nel testamento, per borse di studio triennali a favore di studenti meritevoli, che vogliano effettuare degli stages all’estero per migliorare la conoscenza della lingua. C’è, inoltre, un bond da 200 mila euro: in questo caso, quanto frutta viene utilizzato per l’acquisto di beni librari legati alla biblioteca». A circa 15 anni dalla scomparsa di Amerigo Italo Scanzio, il cossatese che abitava in via Martiri Libertà 442, alla frazione Picchetta, che aveva lasciato tutti i suoi beni, suddivisi in parti eguali fra i Comuni di Cossato e di Candelo, non tutta la situazione del lascito testamentario è stata ancora completata.

Eredità. «Lo scomparso aveva lasciato al Comune - spiega il funzionario Marcello Zanetti - delle somme in denaro. Si tratta di 20 mila euro in “Btp”, che proprio in questi giorni, abbiamo reinvestito, in quanto erano scaduti i dieci anni, i cui interessi annuali vengono utilizzati, così come indicato nel testamento, per borse di studio triennali a favore di studenti meritevoli, che vogliano effettuare degli stages all’estero per migliorare la conoscenza della lingua. C’è, inoltre, un bond da 200 mila euro: in questo caso, quanto frutta viene utilizzato per l’acquisto di beni librari legati alla biblioteca».

I premi. Nel 2007, furono consegnate le prime due borse di studio, che andarono a Federica Rottaris ed a Beatrice Olearo, ed erano di circa 1.500 euro caduna. Quella più recente, risale, invece, a novembre del 2009, quando fu assegnata ad Elisa Grupallo. A causa delle mutate condizioni di mercato, i “Btp” rendono meno, per cui la borsa di studio fu una sola, pari a circa 1.400 euro.

Il ricordo. «Italo Amerigo Scanzio, celibe, era deceduto nel 1998, nella sua abitazione all’età di 88 anni - ricorda Enea Ribatto -. Ero il suo uomo di fiducia, che curava i suoi interessi in città, svolgendo anche il compito di autista, e lo facevo gratuitamente, per amicizia. Laureato in economia e commercio, aveva svolto, per anni, l’attività di commercialista e di consulente aziendale. Italo Amerigo Scanzio fu anche richiamato in servizio militare e poi congedato con il grado di tenente colonnello di artiglieria».

Casa in Spagna. L’uomo era proprietario di un alloggio a Barcellona. «Sì, ma, purtroppo, è ancora in corso l’iter per riuscire a venirne in possesso, per cui non abbiamo potuto venderlo. Il catasto spagnolo, competente per territorio, infatti - spiega ancora Marcello Zanetti - ci ha fatto, ogni volta, un sacco di difficoltà. Risolto un problema, ne spunta fuori un altro e siamo veramente molto dispiaciuti di non essere ancora riusciti a venirne a capo, nonostante il nostro impegno. Ma non ci lasceremo intimorire e tanto meno scoraggiare, in modo che il Comune possa entrare in possesso di quell’immobile per poterlo vendere».

10 agosto 2011

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