Quando la passione diventa lavoro

Quando la passione diventa lavoro
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BUELLA - Saper fare, professionalità, desiderio di riportare in vita i mestieri di una volta, esattamente come venivano svolti dai nostri nonni. E’ nato con l’obiettivo di mettere a fuoco caratteristiche, peculiarità ed eccellenze operanti nel nostro territorio.  “Cna espone le artigiane”, lo spazio creato da Cna Donna in via Italia 70. L’emporio, aperto per la seconda volta (la prima due anni fa), è stato inaugurato sabato 4 novembre e resterà attivo fino al 28 febbraio 2018. E’ aperto dal lunedì pomeriggio al sabato, anche se, proprio come tutti gli altri negozi, in queste settimane che precedono le festività natalizie, resta attivo anche alla domenica.

All’interno, tre maestre artigiane espongono i propri prodotti. Si tratta di Annalisa Zegna, di Lana Viva, Roberta Geria, di Blue Pom e Beatrice Pelle, dell’Orto di Beatrice.   Annalisa Zegna ha 53 anni ed è di Occhieppo Inferiore. Produce bellissimi capi in lana, lavorata ai ferri. «Ho imparato a lavorare a maglia da mia nonna - racconta - quando ero appena una bambina. Ho sempre continuato perché mi piaceva molto. Poi, sei anni fa, ho trasformato quella passione in un vero e proprio lavoro». Per parlare, Annalisa Zegna ha appoggiato il lavoro che sta facendo a maglia, una “sferruzzata” ai ferri color turchese, sul tavolo. «Utilizzo solo fibre nobili - spiega - e tingo la lana con i prodotti dell’orto. Questo turchese invernale si ottiene grazie alla lavorazione dei fagioli neri. Li immergo nell’acqua, poi uso i fagioli per cucinare e la colorazione per tingere la lana».

 Ha alle spalle una brillante carriera nel tessile Alessandra Salino, di Blue Pom (in italiano “mela blu”, ndr), 54 anni, residente al Vandorno di Biella. «Per trent’anni - racconta - sono stata consulente tessile. A cinquant’anni compiuti ho deciso di dare una svolta alla mia vita e di cambiare. Ho avuto un’offerta all’Its di Biella, come docente di progettazione tessile in un corso post diploma, parallelamente ho deciso di coltivare la mia passione per i tessuti, i colori le fibre. Ho acquistato il mio primo telaio anni fa, ora ne ho sei, ognuno possiede una caratteristica diversa. Realizzo accessori moda, ma soprattutto faccio da consulente ad altri artigiani, trasmettendo il mio gusto, il mio stile  e le mie idee di intreccio. Inoltre mi piace molto tramandare il mio bagaglio di conoscenza, per questo organizzo corsi con i giovani e con i bambini, per avvicinarli al mondo della tessitura».

 

Ha appena 28 anni e, nonostante gli studi in giurisprudenza, non ha mai avuto un solo dubbio sul suo futuro: voleva lavorare nell’attività di famiglia. Beatrice Pelle, dell’azienda agricola “L’orto di Beatrice” ha un laboratorio di pasticceria e trasforma frutta e verdura, oltre a venderla direttamente. «Quando ero piccola - racconta - mi sentivo un po’ come Heidi. Avevo anch’io le caprette, e sono cresciuta felice in una casa immersa nel verde. I miei genitori mi hanno sempre insegnato a mangiare quello che coltivavamo: alimentarsi in modo sano è importante».  

Oltre all’esposizione di articoli rigorosamente artigianali, nello spazio di via Italia 70 vengono proposti laboratori, incontri, concerti e tanto altro.

Lo spazio espositivo quest’anno si fonde anche con una iniziativa di grande solidarietà. All’esposizione 2017, infatti, oltre ai bellissimi lavori a maglia di Annalisa Zegna, ai tessuti di Alessandra Salino e ai prodotti agricoli di Beatrice Pelle, vengono proposti anche meravigliosi manufatti della “Bottega dei mestieri”. Sono tutti oggetti creati con passione dagli ospiti della Domus  Laetitiae e della cooperativa Tantintenti nell’ambito di un percorso di occupazione per persone con disabilità, giovani e adulti fragili che vivono nel nostro territorio.

Shama Ciocchetti

BUELLA - Saper fare, professionalità, desiderio di riportare in vita i mestieri di una volta, esattamente come venivano svolti dai nostri nonni. E’ nato con l’obiettivo di mettere a fuoco caratteristiche, peculiarità ed eccellenze operanti nel nostro territorio.  “Cna espone le artigiane”, lo spazio creato da Cna Donna in via Italia 70. L’emporio, aperto per la seconda volta (la prima due anni fa), è stato inaugurato sabato 4 novembre e resterà attivo fino al 28 febbraio 2018. E’ aperto dal lunedì pomeriggio al sabato, anche se, proprio come tutti gli altri negozi, in queste settimane che precedono le festività natalizie, resta attivo anche alla domenica.

All’interno, tre maestre artigiane espongono i propri prodotti. Si tratta di Annalisa Zegna, di Lana Viva, Roberta Geria, di Blue Pom e Beatrice Pelle, dell’Orto di Beatrice.   Annalisa Zegna ha 53 anni ed è di Occhieppo Inferiore. Produce bellissimi capi in lana, lavorata ai ferri. «Ho imparato a lavorare a maglia da mia nonna - racconta - quando ero appena una bambina. Ho sempre continuato perché mi piaceva molto. Poi, sei anni fa, ho trasformato quella passione in un vero e proprio lavoro». Per parlare, Annalisa Zegna ha appoggiato il lavoro che sta facendo a maglia, una “sferruzzata” ai ferri color turchese, sul tavolo. «Utilizzo solo fibre nobili - spiega - e tingo la lana con i prodotti dell’orto. Questo turchese invernale si ottiene grazie alla lavorazione dei fagioli neri. Li immergo nell’acqua, poi uso i fagioli per cucinare e la colorazione per tingere la lana».

 Ha alle spalle una brillante carriera nel tessile Alessandra Salino, di Blue Pom (in italiano “mela blu”, ndr), 54 anni, residente al Vandorno di Biella. «Per trent’anni - racconta - sono stata consulente tessile. A cinquant’anni compiuti ho deciso di dare una svolta alla mia vita e di cambiare. Ho avuto un’offerta all’Its di Biella, come docente di progettazione tessile in un corso post diploma, parallelamente ho deciso di coltivare la mia passione per i tessuti, i colori le fibre. Ho acquistato il mio primo telaio anni fa, ora ne ho sei, ognuno possiede una caratteristica diversa. Realizzo accessori moda, ma soprattutto faccio da consulente ad altri artigiani, trasmettendo il mio gusto, il mio stile  e le mie idee di intreccio. Inoltre mi piace molto tramandare il mio bagaglio di conoscenza, per questo organizzo corsi con i giovani e con i bambini, per avvicinarli al mondo della tessitura».

 

Ha appena 28 anni e, nonostante gli studi in giurisprudenza, non ha mai avuto un solo dubbio sul suo futuro: voleva lavorare nell’attività di famiglia. Beatrice Pelle, dell’azienda agricola “L’orto di Beatrice” ha un laboratorio di pasticceria e trasforma frutta e verdura, oltre a venderla direttamente. «Quando ero piccola - racconta - mi sentivo un po’ come Heidi. Avevo anch’io le caprette, e sono cresciuta felice in una casa immersa nel verde. I miei genitori mi hanno sempre insegnato a mangiare quello che coltivavamo: alimentarsi in modo sano è importante».  

Oltre all’esposizione di articoli rigorosamente artigianali, nello spazio di via Italia 70 vengono proposti laboratori, incontri, concerti e tanto altro.

Lo spazio espositivo quest’anno si fonde anche con una iniziativa di grande solidarietà. All’esposizione 2017, infatti, oltre ai bellissimi lavori a maglia di Annalisa Zegna, ai tessuti di Alessandra Salino e ai prodotti agricoli di Beatrice Pelle, vengono proposti anche meravigliosi manufatti della “Bottega dei mestieri”. Sono tutti oggetti creati con passione dagli ospiti della Domus  Laetitiae e della cooperativa Tantintenti nell’ambito di un percorso di occupazione per persone con disabilità, giovani e adulti fragili che vivono nel nostro territorio.

Shama Ciocchetti

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