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Sotto la minigonna... niente. Condannata una prostituta

Sotto la minigonna... niente. Condannata una prostituta
Altro 02 Maggio 2011 ore 14:59

(2 mag) Sotto la gonna rossa realizzata già di per sé in economia col tessuto e quindi decisamente mini, non aveva messo proprio niente. Di confusione, lungo quella strada provinciale, a Masserano, ne aveva quindi provocata parecchia. C’era chi si fermava per ammirare più da vicino il panorama. E altri, increduli, che per accertarsi d’aver visto bene ripassavano più volte lungo quel tratto di strada.
Era il 18 aprile di due anni fa. Una segnalazione era giunta anche alla centrale operativa della polizia che aveva inviato sul posto una volante. I poliziotti erano arrivati proprio nel momento in cui la lucciola di colore in attesa di clienti, stava sollevando la minigonna per convincere un automobilista a fermarsi.
(2 mag) Sotto la gonna rossa realizzata già di per sé in economia col tessuto e quindi decisamente mini, non aveva messo proprio niente. Di confusione, lungo quella strada provinciale, a Masserano, ne aveva quindi provocata parecchia. C’era chi si fermava per ammirare più da vicino il panorama. E altri, increduli, che per accertarsi d’aver visto bene ripassavano più volte lungo quel tratto di strada.
Era il 18 aprile di due anni fa. Una segnalazione era giunta anche alla centrale operativa della polizia che aveva inviato sul posto una volante. I poliziotti erano arrivati proprio nel momento in cui la lucciola di colore in attesa di clienti, stava sollevando la minigonna per convincere un automobilista a fermarsi.
La giovane nigeriana, Gift Ojo, 24 anni, peraltro clandestina, era stata così caricata sull’auto con le insegne della polizia e portata in Questura dove, oltre ad essere identificata, era stata denunciata per atti osceni in luogo pubblico.
Gli agenti, nel loro rapporto, parlavano della giovane che compiva atti osceni in quanto indossava «particolari abiti succinti e contrari alla pubblica decenza (minigonna di colore rosso e una canottiera di colore bianco e così scollata da mostrare un reggiseno di colore nero e senza indossare nessuno slip), tali da lasciare intravvedere le nudità delle parti intime...».
In tribunale la giovane nigeriana non si è mai presentata. Il procedimento è comunque proseguito. Nei giorni scorsi la straniera è stata così condannata in contumacia dal giudice, Ruggero Mauro Crupi, a venti giorni di arresto con la condizionale.

2 maggio 2011

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