Nel corso degli anni ha utilizzato ben undici alias, con dieci dei quali ha accumulato precedenti per furto. E’ una sorta di record quello messo a segno da... Dumitru Baltag, 51 anni, proveniente dal Torinese, oppure da Gheorghe Mataru, 49 anni, residente in provincia di Cuneo, oppure da... e via discorrendo per undici volte. Stavolta per lui e per i suoi undici alias, si sono aperte le porte del carcere. A dare un nome falso, il dodicesimo, ci ha di nuovo provato. L’Afis, il cervellone dove sono inseriti tutti i dati degli stranieri, a livello nazionale, ha però sfornato l’intero curriculum dello straniero, compresi nomi fasulli e precedenti. Così, nei suoi confronti, gli agenti coordinati dal dirigente della Squadra volanti, Daniela Di Fonzo, hanno fatto scattare l’arresto in base alla recente riforma di fine 2008. Stamattina il rumeno comparirà davanti al giudice per l’udienza di convalida del provvedimento e l’eventuale processo per direttissima.
Alla cattura dello straniero, hanno in parte collaborato i “vigilantes” della Ferdy investigazioni di Torino e le guardie giurate della Mek Pol. Sono stati loro a bloccare il rumeno mentre cercava di allontanarsi dal nuovo Ipercoop che fa parte degli “Orsi”, il centro commerciale alle porte di Biella, dopo aver infilato nel giubbotto due confezioni di bistecche e una bottiglia di vino. Eppure, fino a quel momento, il rumeno era apparso come un normalissimo cliente. Prima di entrare si era procurato un cestino. Si era quindi diretto verso lo scaffale delle bottiglie per scegliersi un buon vinello e poi vergo i frigoriferi della carne dove ha preso due confezioni di bistecche di vitello. Ma invece di recarsi alla cassa per pagare, lo straniero si è guardato intorno, ha infilato il tutto nel giubbotto, ha posato il cestino e si è diretto verso l’uscita riservata ai clienti senza acquisti. In quel momento, però, era già stato preso di mira. Così, appena ha cercato di allontanarsi, è stato fermato per un normalissimo controllo dello scontrino. Messo con le spalle al muro, lo straniero si è proposto di saldare in contanti la merce rubata: «Pago, pago, non ci sono problemi...», ha proposto . E, nel contempo, ha tirato fuori dalla tasca una mazzetta così di 50 euro (in tutto - come si è poi saputo - erano 1.100 euro in contanti). Come accade di norma in questi frangenti, la security del supermercato non ha voluto sentire ragioni e ha chiesto l’intervento della polizia. Il rumeno è stato così portato in questura e sottoposto al canonico controllo con l’Afis che, alla fine, ha fornito il clamoroso risultato: undici alias, undici nomi riconducibili a una sola persona che, nel corso degli anni, ne ha combinate di tutti i colori. Stando agli accertamenti, il nome vero per il rumeno dalle tante identità, dovrebbe essere Dumitru Baltag, 51 anni, residente a Torino. Ma anche in questo caso il condizionale è d’obbligo. Di sicuro non si trovava a Biella per rubare venti euro di carne e vino. Ma sul motivo della sua presenza nel Biellese, la polizia ci sta ancora lavorando.
26 marzo 2009
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