Preso il cacciatore che ha ucciso l'alano
Preso il cacciatore che ha ucciso l'alano Alla polizia: 'L'ho scambiato per un cinghiale' |
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(8 gen) Prima di Natale aveva sparato a un cane, un alano nero (nella foto), nei boschi tra Favaro e la frazione Valle di Pralungo. L’altro giorno è stato identificato e denunciato dalla polizia per il reato di uccisione di animali. E’ un cacciatore che abita a Favaro, Paolo G.C., 48 anni. «Non l’ho fatto apposta, l’ho scambiato per un cinghiale e ho fatto fuoco...», ha cercato di giustificarsi davanti ai poliziotti della Squadra mobile che, a tempo di record, hanno risolto il caso. Non è stato creduto. Gli è stata sequestrata l’arma, una carabina Remington calibro 7 millimetri, a colpo singolo. |
Uccise l'alano, preso |
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(7 gen 2009) Prima di Natale aveva sparato a un cane, un alano nero (nella foto), nei boschi tra Favaro e la frazione Valle di Pralungo. L’altro giorno è stato identificato e denunciato dalla polizia per il reato di uccisione di animali. E’ un cacciatore che abita a Favaro, Paolo G.C., 48 anni. «Non l’ho fatto apposta, l’ho scambiato per un cinghiale e ho fatto fuoco...», ha cercato di giustificarsi davanti ai poliziotti della Squadra mobile che, a tempo di record, hanno risolto il caso. Non è stato creduto. Gli è stata sequestrata l’arma, una carabina Remington calibro 7 millimetri, a colpo singolo, alla quale può essere piazzato un cannocchiale di precisione. Gli sono stati così contestati il dolo, la crudeltà e l’uccisione senza necessità, che configurano al meglio quel tipo di reato. I motivi sono svariati. Le indagini non sono state semplici. Gli investigatori della Mobile hanno avuto una grossa mano anche dall’associazione cacciatori che collabora con la Provincia per gli abbattimenti di cinghiali e che, quel giorno, operava in quella zona con due squadre. 8 gennaio 2009 |
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