Scuola famiglia, nuova sede
( 19 apr) Nella nuova sede di via Provinciale 67, a Mongrando, la Scuola famigliare San Michele si appresta ad importanti lavori di ampliamento dei locali per ospitare non solo gli alunni che frequentano dalla prima classe all’ottava, ma anche uno “Spazio gioco” per i più piccoli, dai 3 ai sei anni.
La scuola steineriana. Nata dalla volontà di un gruppo di genitori desiderosi di un’educazione innovativa, offre la possibilità di un unico insegnante per le materie basilari, cui si affiancano altri docenti per le discipline complementari, quali il lavoro manuale, la musica, la lingua tedesca, l’arte, la ginnastica. Nell’atrio della scuola sono esposti i lavori di modellaggio con la creta e di lavorazione del legno, a dimostrazione dell’abilità conseguita e sviluppata dagli allievi. Un’aula speciale è dedicata all’euritmia, una danza che coltiva l’arte del movimento unitamente alla poesia, al canto e alla musica. In questa forma di educazione paterna, prevista dalla Costituzione, Francesca Guelpa e Chiara Dionisi si occupano della parte educativa secondo il metodo appreso all’Accademia steineriana di Oriago, e sono affiancate da un consiglio amministrativo e dai genitori che autogestiscono la struttura, le pulizie, il giardino.
Nella nuova sede di via Provinciale 67, a Mongrando, la Scuola famigliare San Michele si appresta ad importanti lavori di ampliamento dei locali per ospitare non solo gli alunni che frequentano dalla prima classe all’ottava, ma anche uno “Spazio gioco” per i più piccoli, dai 3 ai sei anni.
La scuola steineriana. Nata dalla volontà di un gruppo di genitori desiderosi di un’educazione innovativa, offre la possibilità di un unico insegnante per le materie basilari, cui si affiancano altri docenti per le discipline complementari, quali il lavoro manuale, la musica, la lingua tedesca, l’arte, la ginnastica. Nell’atrio della scuola sono esposti i lavori di modellaggio con la creta e di lavorazione del legno, a dimostrazione dell’abilità conseguita e sviluppata dagli allievi. Un’aula speciale è dedicata all’euritmia, una danza che coltiva l’arte del movimento unitamente alla poesia, al canto e alla musica. In questa forma di educazione paterna, prevista dalla Costituzione, Francesca Guelpa e Chiara Dionisi si occupano della parte educativa secondo il metodo appreso all’Accademia steineriana di Oriago, e sono affiancate da un consiglio amministrativo e dai genitori che autogestiscono la struttura, le pulizie, il giardino.
“Spazio giochi”. A Sonia Brera sono affidati i bambini più piccoli, che dalle ore 8 alle 13 vivono in serena libertà, lontani dall’inquinamento acustico e visivo, divertendosi con giochi fatti di solo legno, immersi nel ritmo lento della natura dove raggiungono un equilibrio psico-fisico. Alla passeggiata quotidiana nei boschi, effettuata con ogni tempo atmosferico, si affiancano le attività che seguono i cicli della natura e i lavori fatti con la cera, con il legno, con la lana. Insieme all’insegnante i piccoli imparano a fare il pane, a coltivare un orticello, a inventare fiabe.
La didattica. Una visione diversa dell’apprendimento, quella della Scuola famigliare; una prospettiva inusuale per chi frequenta la scuola tradizionale, poiché prevede una metodologia didattica frutto di accurati studi pedagogici e di un piano di studi basato su epoche continuative per tutte le materie, in modo da favorire lo sviluppo della capacità di concentrazione, la comprensione, la padronanza dei contenuti. Un’esperienza giunta alle soglie del terzo anno di attività, che con un Centro estivo accompagna le famiglie anche durante le vacanze. Nella foto il presidente Fabrizio Forzan con il figlio nei locali della scuola
19 aprile 2011