Premi Bini, poi al via la Festa della Lana

Premi Bini, poi al via la Festa della Lana
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Mancano ormai pochi giorni all’anteprima della 16.a edizione della Festa della Lana di Ternengo che si aprirà stasera  con la serata dedicata al ricordo di Gianfranco Bini, il grande fotografo editore, cantore dei pastori, della montagna e delle sue genti, scomparso tre anni fa.

Prima puntata dell’evento sarà infatti la consegna dei premi  in ricordo di  Bini. A ricevere il riconoscimento saranno il pastore  Ferruccio Ramella Fortunato, di Biella, classe 1932, e Davide Ramella Livrin, 22 anni, di Mongrando. A loro, che sono rispettivamente il pastore più anziano e a quello più giovane in attività,    adranno due specialissimi paioli in rame opera della Scuola del rame di Alpette. Per arricchire la consueta festa, poi, la Pro Loco Ternenghese ha invitato quest’anno un altro fotografo professionista nonché regista, notissimo nel mondo dell’alpinismo: Antonio Canevarolo. Presenterà per l’occasione il suo documentario “Quota 2000”, un viaggio lungo le Prealpi Biellese dal Mombarone di Graglia al Monte Barone di Coggiola.  Al termine ci sarà un rinfresco per tutti i presenti.

 L’Europa, invece, è il tema scelto dalle donne della Scuola di Maglieria della Pro Loco Ternenghese per la performance che aprirà domenica 12 ottobre la Festa della Lana vera e propria. E’ un argomento oggi che fa discutere per le implicazioni che ha in ogni Paese alla prese con la grave crisi economica. Ma la Pro Loco ha voluto cogliere solo lo spirito di unione che ispirò nel 1951 i sei paesi fondatori (Italia, Francia, Germania, Belgio Lussemburgo e Paesi Bassi). Uno spirito che è nel Dna dell’associazione e da anni contraddistingue tutte le sue manifestazioni, compresa la Festa della Lana che continua a proporre nuovi spunti di collaborazione a tutte le associazioni e alle istituzioni che hanno a cuore il recupero delle antiche tradizioni.  Le donne della Pro Loco sono riuscite a confezionare “ a maglia” tutte  le bandiere delle 28 nazioni che fanno parte dell’Ue più il drappo stellato dell’Ue. I 29 vessilli saranno presentati nel corso dell’inaugurazione, alle 11,  in una allegra sfilata da altrettanti giovani prima di essere esposti nel cuore della Festa.  Il paese, poi, quest’anno si presenterà ancora più addobbato di lana (nella foto il campanile):  sono state aggiunte alcune centinaia di metri alla sciarpa chilometrica e un grosso gomitolo di lana accoglierà i visitatori già ad un paio di chilometri dal centro. Centro che sarà un tripudio di sciarpe colorate grazie all’aiuto dell’Associazione Coinvol-gente di Milano che ha portato a Ternengo circa 200 metri della lunghissima sciarpa con cui vuole avvolgere il Naviglio Grande in occasione di Expo 2015. Altri manufatti a maglia sono stati donati dalle donne della città di Bresso. Le donne della Scuola di Maglieria di Ternengo che nel 2013 avevano confezionato un abito ispirato al fiore di zucca (i fiori di zucca ripieni sono da tantissimi anni una delle specialità gastronomiche ternenghesi più ricercate) ne hanno creato un altro dedicato allo zucchino. Saranno loro, Zucchino e Fiore di zucca, a tagliare il nastro inaugurale. E poi accanto alla mitica “500 di lana” quest’anno ci saranno anche le “bici di lana” reduci dalla 1.a biciclettata a Biella.

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