Pozzo Ametis si trasformerà in Rsa

Pozzo Ametis si trasformerà in Rsa
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OCCHIEPPO SUPERIORE - Da un po’ di anni a questa parte, la prima domenica di luglio si svolge la festa della Casa di riposo Pozzo Ametis di Occhieppo Superiore. Così è stato anche domenica scorsa, con la messa celebrata da don Fabrizio Mombello, il pranzo in giardino, l’esibizione di tango argentino con i ballerini Maria Grazia e Marco, i ballerini della scuola di ballo La Marmora di Biella seguiti dalla maestra Cinzia Francesa Gherra, e con l’intrattenimento musicale dei volontari “Los Camilleros”.
Presenti, in rappresentanza del Comune, oltre al sindaco, Emanuele Ramella Pralungo, i consiglieri di maggioranza Emma Sorianini (già presidente Ipab), Davide Boem, Enzo Bertarelli e Guerrino Pozzato. Non è mancato l’indispensabile e consueto supporto di tutto il gruppo dell’associazione volontariato di Occhieppo Superiore.
Nell’occasione sono stati festeggiati anche i compleanni degli ospiti nati nel mese di luglio: Teresa, Carmen, Franco, Caterina e Rossano.
La casa di riposo, che in passato ospitava un asilo e successivamente è stata trasformata in Opera Pia, è attualmente gestita dalla cooperativa sociale Anteo di Biella.
Il consiglio di amministrazione, rinnovato nei mesi scorsi, è composto dalla presidente, Maria Pia Toso, e dai consiglieri Nadia Monteleone, Laura Franzoso, Giuseppe Ramella Pezza, Luciano Curulli, don Fabrizio Mombello e Simone Gianandrea.

«Ogni realtà è a sé, è una sorta di micromondo, con le sue peculiarità e le sue problematiche. Qui ad Occhieppo posso avvalermi della collaborazione di un ottimo gruppo di lavoro, sia assistenziale sia infermieristico, che da sempre dimostra passione e impegno», spiega il direttore Giulio Fusaro.
«La casa di riposo di Occhieppo Superiore -  aggiunge - dispone di 47 posti letto, 35 dei quali per persone autosufficienti (Ra, residenza assistenziale) e i restanti 12 per non autosufficienti (Raf, residenza assistenziale flessibile). Abbiamo parecchie richieste e, al momento, siamo a pieno regime. L’inserimento di nuovi ospiti non è vincolato alla durata del soggiorno (si effettuano, di norma, anche ricoveri temporanei) ma al tipo di assistenza sanitaria richiesta».
Dopo l’estate verrà ripreso in mano il progetto che comporterà lavori di ristrutturazione dell’edificio, grazie ai quali la Pozzo Ametis subirà un ampliamento e una trasformazione in Rsa (Residenza sanitaria assistenziale). In pratica, i posti letto si ridurranno sensibilmente, passando dai 47 attuali a 44, ma la struttura sarà così in grado di ospitare anche persone con un elevato livello di non autosufficienza che richiedono, quindi, un’alta intensità assistenziale.
Lara Bertolazzi

OCCHIEPPO SUPERIORE - Da un po’ di anni a questa parte, la prima domenica di luglio si svolge la festa della Casa di riposo Pozzo Ametis di Occhieppo Superiore. Così è stato anche domenica scorsa, con la messa celebrata da don Fabrizio Mombello, il pranzo in giardino, l’esibizione di tango argentino con i ballerini Maria Grazia e Marco, i ballerini della scuola di ballo La Marmora di Biella seguiti dalla maestra Cinzia Francesa Gherra, e con l’intrattenimento musicale dei volontari “Los Camilleros”.
Presenti, in rappresentanza del Comune, oltre al sindaco, Emanuele Ramella Pralungo, i consiglieri di maggioranza Emma Sorianini (già presidente Ipab), Davide Boem, Enzo Bertarelli e Guerrino Pozzato. Non è mancato l’indispensabile e consueto supporto di tutto il gruppo dell’associazione volontariato di Occhieppo Superiore.
Nell’occasione sono stati festeggiati anche i compleanni degli ospiti nati nel mese di luglio: Teresa, Carmen, Franco, Caterina e Rossano.
La casa di riposo, che in passato ospitava un asilo e successivamente è stata trasformata in Opera Pia, è attualmente gestita dalla cooperativa sociale Anteo di Biella.
Il consiglio di amministrazione, rinnovato nei mesi scorsi, è composto dalla presidente, Maria Pia Toso, e dai consiglieri Nadia Monteleone, Laura Franzoso, Giuseppe Ramella Pezza, Luciano Curulli, don Fabrizio Mombello e Simone Gianandrea.

«Ogni realtà è a sé, è una sorta di micromondo, con le sue peculiarità e le sue problematiche. Qui ad Occhieppo posso avvalermi della collaborazione di un ottimo gruppo di lavoro, sia assistenziale sia infermieristico, che da sempre dimostra passione e impegno», spiega il direttore Giulio Fusaro.
«La casa di riposo di Occhieppo Superiore -  aggiunge - dispone di 47 posti letto, 35 dei quali per persone autosufficienti (Ra, residenza assistenziale) e i restanti 12 per non autosufficienti (Raf, residenza assistenziale flessibile). Abbiamo parecchie richieste e, al momento, siamo a pieno regime. L’inserimento di nuovi ospiti non è vincolato alla durata del soggiorno (si effettuano, di norma, anche ricoveri temporanei) ma al tipo di assistenza sanitaria richiesta».
Dopo l’estate verrà ripreso in mano il progetto che comporterà lavori di ristrutturazione dell’edificio, grazie ai quali la Pozzo Ametis subirà un ampliamento e una trasformazione in Rsa (Residenza sanitaria assistenziale). In pratica, i posti letto si ridurranno sensibilmente, passando dai 47 attuali a 44, ma la struttura sarà così in grado di ospitare anche persone con un elevato livello di non autosufficienza che richiedono, quindi, un’alta intensità assistenziale.
Lara Bertolazzi

 

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