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«Portate l’elisoccorso a Cerrione»

«Portate l’elisoccorso a Cerrione»
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Il consigliere regionale Vittorio Barazzotto in soccorso dell’aeroporto di Cerrione. Con una interrogazione il politico del Partito Democratico richiama infatti l’attenzione della giunta Chiamparino sullo scalo biellese, chiedendo un ravvedimento sull’intenzione di uscire da Sace, società che gestisce l’aeroporto e rilanciando una proposta che è ormai sul tavolo da anni, ossia il trasferimento della base dell’elisoccorso proprio a Cerrione. Barazzotto nel suo documento cita anche i numeri dell’attività dello scalo, per cercare di persuadere l’amministrazione. 

«L’aeroporto di Cerrione  - scrive Barazzotto - è il punto di riferimento per il traffico aereo delle province di Biella e Vercelli e si è collocato ai primi posti a livello nazionale per movimenti di traffico non commerciale e di aviazione generale. Lo scalo è dotato di apparecchiature tecnologiche avanzate: infatti a seguito dell’accordo stipulato fra la società di gestione Sace e l’ Ente nazionale assistenza al volo (Enav) è stato installato un impianto per radionavigazione di tipo Vor/Dme, anche in previsione di sue future espansioni. Sono circa 100 i lavoratori coinvolti a vario titolo nel funzionamento dello scalo. Nell’ambito del programma di revisione delle partecipazioni detenute dalla Regione Piemonte tramite Finpiemonte Partecipazioni è stata a più riprese ipotizzata la dismissione della quota regionale, pari al 27,5 per cento, relativa alla società Sace che gestisce l’aeroporto, come peraltro ribadito recentemente dal presidente Chiamparino. Questo metterebbe a forte rischio la sopravvivenza dello scalo. Considerato che la Regione sostiene finanziariamente la base del servizio di elisoccorso di Borgosesia, un eventuale trasferimento di tale servizio a Cerrione consentirebbe di mantenere aperto lo scalo ponendo le basi per un suo sviluppo futuro senza peraltro modificare l’assetto e la funzionalità del servizio per le due province interessate». 

Barazzotto aggiunge: «L’eventuale trasferimento dell’elisoccorso all’aeroporto di Cerrione costituirebbe una proficua sinergia con il nuovo ospedale di Biella consentendo una migliore integrazione dei servizi sanitari». Proprio per questo il consigliere regionale interroga la giunta sull’opportunità di ripensare la collocazione dell’elisoccorso. 

Enzo Panelli

Il consigliere regionale Vittorio Barazzotto in soccorso dell’aeroporto di Cerrione. Con una interrogazione il politico del Partito Democratico richiama infatti l’attenzione della giunta Chiamparino sullo scalo biellese, chiedendo un ravvedimento sull’intenzione di uscire da Sace, società che gestisce l’aeroporto e rilanciando una proposta che è ormai sul tavolo da anni, ossia il trasferimento della base dell’elisoccorso proprio a Cerrione. Barazzotto nel suo documento cita anche i numeri dell’attività dello scalo, per cercare di persuadere l’amministrazione. 

«L’aeroporto di Cerrione  - scrive Barazzotto - è il punto di riferimento per il traffico aereo delle province di Biella e Vercelli e si è collocato ai primi posti a livello nazionale per movimenti di traffico non commerciale e di aviazione generale. Lo scalo è dotato di apparecchiature tecnologiche avanzate: infatti a seguito dell’accordo stipulato fra la società di gestione Sace e l’ Ente nazionale assistenza al volo (Enav) è stato installato un impianto per radionavigazione di tipo Vor/Dme, anche in previsione di sue future espansioni. Sono circa 100 i lavoratori coinvolti a vario titolo nel funzionamento dello scalo. Nell’ambito del programma di revisione delle partecipazioni detenute dalla Regione Piemonte tramite Finpiemonte Partecipazioni è stata a più riprese ipotizzata la dismissione della quota regionale, pari al 27,5 per cento, relativa alla società Sace che gestisce l’aeroporto, come peraltro ribadito recentemente dal presidente Chiamparino. Questo metterebbe a forte rischio la sopravvivenza dello scalo. Considerato che la Regione sostiene finanziariamente la base del servizio di elisoccorso di Borgosesia, un eventuale trasferimento di tale servizio a Cerrione consentirebbe di mantenere aperto lo scalo ponendo le basi per un suo sviluppo futuro senza peraltro modificare l’assetto e la funzionalità del servizio per le due province interessate». 

Barazzotto aggiunge: «L’eventuale trasferimento dell’elisoccorso all’aeroporto di Cerrione costituirebbe una proficua sinergia con il nuovo ospedale di Biella consentendo una migliore integrazione dei servizi sanitari». Proprio per questo il consigliere regionale interroga la giunta sull’opportunità di ripensare la collocazione dell’elisoccorso. 

Enzo Panelli

 

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