Sabato con risse e feriti

Sabato con risse e feriti
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(8 feb) Sabato notte movimentato, in città. Due risse hanno infatti contraddistinto l’ultimo fine settimane nei pressi di due noti locali da ballo del capolugo provinciale. Nella notte tra sabato e domenica (intorno all'1.20) un equipaggio della "squadra volante" della Polizia, si portava in via Costa di Riva, nei pressi del locale “Privilege”, in quanto dal centralino del servizio del “118” era stato segnalato alla Questura un giovane vittima di un’aggressione. Sul posto i poliziotti lo identificavano. Sabato notte movimentato, in città. Due risse hanno infatti contraddistinto l’ultimo fine settimane nei pressi di due noti locali da ballo del capolugo provinciale. Nella notte tra sabato e domenica (intorno all'1.20) un equipaggio della "squadra volante" della Polizia, si portava in via Costa di Riva, nei pressi del locale “Privilege”, in quanto dal centralino del servizio del “118” era stato segnalato alla Questura un giovane vittima di un’aggressione. Sul posto i poliziotti lo identificavano. Si trattava di un cittadino della Romania, che compirà 20 ad aprile, residente a Zubiena; il giovane presentava vistose ferite al capo e al volto e veniva accompagnato al Pronto soccorso. Sul posto c'era anche un suo amico, un 21enne italiano di Mongrando e anch’egli vittima dell’aggressione. Dai due giovani i poliziotti apprendevano che poco prima, dopo aver trascorso la serata nel locale, mentre si accingevano a salire a bordo della Suzuki modello "Swift" di proprietà del 21enne, erano stati aggrediti. Secondo il loro racconto tre albanesi li avrebbero malmentati, per futili motivi. Il giovane romeno veniva colpito in faccia con dei pugni subendo la contusione degli incisivi e poi anche con delle chiavi sulla nuca e la parte superiore del cranio provocando dei tagli. Il 21enne invece veniva colpito alla mano con le chiavi mentre cercava di proteggere la testa dell’amico.
All’ospedale il romeno riportava un trauma contusivo all'occhio destro con ematoma palpebrale, ferite multiple al cranio e trauma contusivo al labbro con lesione parziale incisivo lato sinistro, prognosi di 10 giorni che potrebbero aumentare. L’amico invece 5 giorni di prognosi per lesioni alla mano. I tre aggressori erano fuggiti in direzione di via Marocchetti. Le immediate ricerche da parte degli uomin in divisa, non portavano ad alcun riscontro.
I poliziotti hanno sentito nuovamente il giovane aggredito con maggiore violenza, che ha dato importanti informazioni per risalire all’identità dei tre. Iniziava quindi un'indagine tradizionale e nei fascicoli conservati nell’archivio della Questura si andavano a spulciare quelli relativi a cittadini albanesi con precedenti. Si individuava un 20enne albanese residente a Biella che aveva un precedente del 2004 per lesioni personali ma soprattutto risultava essere stato controllato di recente dalla polizia nel corso di diversi servizi del fine settimana proprio nei pressi dei locali del quartiere Riva. Partendo da questo nominativo si notava che lo stesso era stato spesso controllato unitamente ad altro cittadino albanese, un 22enne residente a Biella e incensurato. Dopo le prime cure, domenica, i due aggrediti in Questura hanno preso visione di album fotografico in cui erano state inserite anche quelle dei due soggetti sospettati dalle forze dell’ordine. Entrambi venivano riconosciuti senza ombra di dubbio come due dei tre aggressori della notte. Lunedì mattina quindi i due sono stati quindi denunciati per lesioni gravi in concorso. L’indagine è ora passata alla squadra mobile per l’individuazione del terzo membro.
Indagini in corso, invece, da parte dei carabinieri, che nella notte tra sabato e domenica sono intervenuti all’esterno del locale “Barraca” sempre in città. Qui verso le tre, è scoppiata un'altra rissa, pare per futili motivi. Coinvolte una decina di persone. Quando i carabinieri sono arrivati, c’erano solo un ragazzo e una ragazza, di cui sono state prese le generalità. Ai due, poi accompagnati al Pronto soccorso, hanno riscontrato ferite guardibili in otto giorni. I militari stanno quindi lavorando per risalire a tutte le persone coinvolte nella rissa, accertando le varie responsabilità.
Nella foto la conferenza stampa in Questura lunedì mattina

8 febbraio 2010

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