Polizia municipale, convenzione tra Biella e Gaglianico

BIELLA - Dal 1 gennaio 2017 gli agenti di polizia municipale di Biella potranno svolgere servizi a a Gaglianico e viceversa grazie alla convenzione stipulata dai due Comuni. L'accordo ha durata semestrale ma con la prospettiva, nella seconda metà dell'anno nuovo, di una fusione completa dei due corpi, con un solo comando. L'approvazione al progetto è già arrivata dalla Giunta biellese, e presto lo sarà anche da quella di Gaglianico. Seguirà il passaggio nei due consigli comunali e l'accordo, che ha pochi precedenti nel Biellese per quanto riguarda la convenzione e nessuno con la prospettiva della fusione, diventerà operativo.
A presentarlo nel dettaglio, in una conferenza stampa convocata a palazzo Oropa, sono stati i due sindaci Marco Cavicchioli e Paolo Maggia e i due assessori delegati alla polizia municipale, Stefano La Malfa e Mario de Nile. «Il lavoro attorno a questo tema dura da tempo - ha spiegato La Malfa - Abbiamo trovato in Gaglianico un interlocutore ideale perché motivato. Ma è nostro interesse allargare ulteriormente l'accordo ad altri Comuni limitrofi. Si parla spesso di "grande Biella". Ma è più facile mettere in comune servizi e farli funzionare meglio che sedersi attorno a un tavolo e ragionare con nove o dieci sindaci di fusione tout court. Da questi passi però può partire un progetto di unione più complesso». Lo ha confermato il sindaco di Gaglianico Paolo Maggia: «È inutile tenersi stretti servizi per amor di campanile, anche quando non funzionano abbastanza. Sono i cittadini a chiederci di far fruttare i soldi delle loro tasse con efficienza ed economicità». E mentre il sindaco ha elogiato lo spirito di iniziativa di La Malfa («Il progetto è suo» ha detto) e il coraggio delle due amministrazioni, «in un momento storico in cui sembra difficile perfino spostare un bicchiere», Mario de Nile ha aggiunto: «Tutto nasce dall'esigenza di avere un servizio migliore. Abbiamo due comandanti, che sono due professionisti e che sono le persone ideali per portare a termine questo progetto».
In una prima fase la convenzione consentirà di annullare i confini tra i due Comuni per quanto riguarda le principali attività della polizia municipale: lavoro sulle strade, polizia edilizia e annonaria, tutela dell'ambiente, funzioni di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria. In un primo momento non ci sarà unione tra gli uffici: le pratiche andranno svolte nel Comune di residenza. Ma a fusione completata anche i documenti potranno essere presentati indifferentemente allo sportello di Biella o a quello di Gaglianico. «Proprio per ampliare gli orari di apertura ai cittadini unirci con Biella diventerà prezioso» ha spiegato Maggia «mentre i nostri uomini potranno essere preziosi per aumentare il numero di agenti a disposizione per i servizi su strada e le pattuglie». In questo momento l'organico di Biella ammonta a 46 effettivi, con 14 agenti che possono ricevere incarichi per servizi esterni e non solo d'ufficio, mentre Gaglianico conta su 3 uomini, un comandante e due agenti, già abilitati e preparati per il lavoro su strada.
BIELLA - Dal 1 gennaio 2017 gli agenti di polizia municipale di Biella potranno svolgere servizi a a Gaglianico e viceversa grazie alla convenzione stipulata dai due Comuni. L'accordo ha durata semestrale ma con la prospettiva, nella seconda metà dell'anno nuovo, di una fusione completa dei due corpi, con un solo comando. L'approvazione al progetto è già arrivata dalla Giunta biellese, e presto lo sarà anche da quella di Gaglianico. Seguirà il passaggio nei due consigli comunali e l'accordo, che ha pochi precedenti nel Biellese per quanto riguarda la convenzione e nessuno con la prospettiva della fusione, diventerà operativo.
A presentarlo nel dettaglio, in una conferenza stampa convocata a palazzo Oropa, sono stati i due sindaci Marco Cavicchioli e Paolo Maggia e i due assessori delegati alla polizia municipale, Stefano La Malfa e Mario de Nile. «Il lavoro attorno a questo tema dura da tempo - ha spiegato La Malfa - Abbiamo trovato in Gaglianico un interlocutore ideale perché motivato. Ma è nostro interesse allargare ulteriormente l'accordo ad altri Comuni limitrofi. Si parla spesso di "grande Biella". Ma è più facile mettere in comune servizi e farli funzionare meglio che sedersi attorno a un tavolo e ragionare con nove o dieci sindaci di fusione tout court. Da questi passi però può partire un progetto di unione più complesso». Lo ha confermato il sindaco di Gaglianico Paolo Maggia: «È inutile tenersi stretti servizi per amor di campanile, anche quando non funzionano abbastanza. Sono i cittadini a chiederci di far fruttare i soldi delle loro tasse con efficienza ed economicità». E mentre il sindaco ha elogiato lo spirito di iniziativa di La Malfa («Il progetto è suo» ha detto) e il coraggio delle due amministrazioni, «in un momento storico in cui sembra difficile perfino spostare un bicchiere», Mario de Nile ha aggiunto: «Tutto nasce dall'esigenza di avere un servizio migliore. Abbiamo due comandanti, che sono due professionisti e che sono le persone ideali per portare a termine questo progetto».
In una prima fase la convenzione consentirà di annullare i confini tra i due Comuni per quanto riguarda le principali attività della polizia municipale: lavoro sulle strade, polizia edilizia e annonaria, tutela dell'ambiente, funzioni di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria. In un primo momento non ci sarà unione tra gli uffici: le pratiche andranno svolte nel Comune di residenza. Ma a fusione completata anche i documenti potranno essere presentati indifferentemente allo sportello di Biella o a quello di Gaglianico. «Proprio per ampliare gli orari di apertura ai cittadini unirci con Biella diventerà prezioso» ha spiegato Maggia «mentre i nostri uomini potranno essere preziosi per aumentare il numero di agenti a disposizione per i servizi su strada e le pattuglie». In questo momento l'organico di Biella ammonta a 46 effettivi, con 14 agenti che possono ricevere incarichi per servizi esterni e non solo d'ufficio, mentre Gaglianico conta su 3 uomini, un comandante e due agenti, già abilitati e preparati per il lavoro su strada.