Polemica sulla casa di riposo
La casa di riposo irrompe immancabilmente nella discussione politica del paese. A puntare il dito è Robertino Siviero, segretario del circolo Pd di Valdengo-Cerreto-Quaregna che si interroga su «quali e quante sono le responsabilità di tutta l’amministrazione e di quelle precedenti sulle continue spese per la realizzazione della casa di riposo, senza che se ne vedano ad oggi né la fine lavori né quale sarà il suo utilizzo? Ad oggi possiamo dire, senza ombra di dubbio, che non sarà utilizzata dai valdenghesi che hanno pagato fior di milioni, per la sua costruzione, ma sarà sicuramente servita per fare campagne elettorali con i soldi dei valdenghesi. Vedrete cari valdenghesi, la casa di riposo di “qualcun altro” sarà inaugurata nel 2014».
La situazione. La struttura fu donata ormai oltre dieci anni fa dalla signora Giuseppina Rizzo per farne una casa di riposo. Dopo un primo lotto di lavori di 750 mila euro ne fu approvato un altro di circa 500 mila, per realizzare diciannove posti di degenza. La struttura è una residenza assistenziale alberghiera. Dopo diverse traversie con le ditte che hanno vinto gi appalti, per lavori eseguiti male, ora la struttura è finita, internamente, tanto che funziona anche l’impianto di riscaldamento, ma restano alcuni problemi legati all’umidità delle pareti, oltre a due opere indispensabili da realizzare. La nuova strada di accesso che ha già il progetto pronto da diversi mesi ed è solo da appaltare, e un’area di manovra soprattutto per le ambulanze, che una volta arrivate all’ingresso devono tornare indietro per circa 150 metri in retromarcia, non essendoci spazio sufficiente. Occorrerà quindi usare una parte del parco antistante la casa per ricavare lo spazio necessario, qui però non c’è ancora nemmeno il progetto.