Più sicurezza nei dodici parchi gioco di Vigliano

Più sicurezza nei dodici parchi gioco di Vigliano
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VIGLIANO - Approvata dalla giunta comunale la delibera che prevede un impegno una spesa di oltre 55mila euro per la posa, sostituzione e manutenzione delle attrezzature dei parchi gioco che in paese sono ben dodici. «Troppi - afferma l’assessore  Simona Gallo -, almeno cinque hanno solo uno o due  giochi in piccoli spazi, pezzettini di terreno frutto dello scambio avvenuto anni fa tra l’amministrazione comunale  e i privati su interventi edilizi, “non paghi gli oneri e in cambio realizzi un parco gioco”, peraltro sono aree frequentate da pochissimi bambini». 

Il cronoprogramma prevede il primo intervento nel parco di piazza “Aldo Moro”, «perché centrale, dista una quarantina di metri dalla scuola materna ed in estate le maestre portano i bambini in gita al parco, ma che comunque è sempre molto frequentato - dice l’assessore Gallo -. Verranno posizionate nuove altalene, lo scivolo, le molle, la pavimentazione anti trauma, ma anche un gioco grande, di impatto, dove potranno giocare assieme diversi bambini sino ai dodici anni». Seguiranno, per via prioritaria, i parchi di via Felice Trossi  vicino alla scuola San Quirico, quello tra via Garibaldi e via La Marmora e di  piazza Collobiano, poi, in base ai finanziamenti disponibili, gli altri: «Sono attrezzi che costano carissimi - puntualizza l’assessore -: un’altalena 1.900 euro, una pavimentazione  5.600 euro».

Il bando di gara prevede per prima cosa la verifica dei giochi esistenti, «che vuol  dire revisionarli, effettuare le dovute manutenzioni» dice Gallo, che però ha deciso di cambiare i materiali con cui sono costruiti i giochi: «Non acquisteremo nuovi prodotti in legno, molto più economici, ma con un impegno di manutenzione maggiore,  opteremo per plastica e acciaio con trattamento anticorrosione con garanzia di durata minimo 15 anni. Potranno inoltre presentare inserti di materiali con colori luminosi e brillanti come il blu, il rosso, il giallo e l’arancione, che trasmettono una serie di stimoli che incoraggiano i piccoli utenti al gioco e all’apprendimento». 

«I giochi dovranno stimolare la fantasia e il movimento, ma contenere accorgimenti tali da evitare il più possibile gli atti vandalici pur garantendo i requisiti di massima sicurezza e funzionalità - afferma Simona Gallo -. Le strutture devono ispirarsi al principio di socializzazione dei bambini e soddisfare anche la tipologia “inclusiva” cioè attrezzature che possono essere utilizzate da una vasta gamma di utenti aventi anche diverse abilità. Tutti debbono poter giocare».     

Sante Tregnago

VIGLIANO - Approvata dalla giunta comunale la delibera che prevede un impegno una spesa di oltre 55mila euro per la posa, sostituzione e manutenzione delle attrezzature dei parchi gioco che in paese sono ben dodici. «Troppi - afferma l’assessore  Simona Gallo -, almeno cinque hanno solo uno o due  giochi in piccoli spazi, pezzettini di terreno frutto dello scambio avvenuto anni fa tra l’amministrazione comunale  e i privati su interventi edilizi, “non paghi gli oneri e in cambio realizzi un parco gioco”, peraltro sono aree frequentate da pochissimi bambini». 

Il cronoprogramma prevede il primo intervento nel parco di piazza “Aldo Moro”, «perché centrale, dista una quarantina di metri dalla scuola materna ed in estate le maestre portano i bambini in gita al parco, ma che comunque è sempre molto frequentato - dice l’assessore Gallo -. Verranno posizionate nuove altalene, lo scivolo, le molle, la pavimentazione anti trauma, ma anche un gioco grande, di impatto, dove potranno giocare assieme diversi bambini sino ai dodici anni». Seguiranno, per via prioritaria, i parchi di via Felice Trossi  vicino alla scuola San Quirico, quello tra via Garibaldi e via La Marmora e di  piazza Collobiano, poi, in base ai finanziamenti disponibili, gli altri: «Sono attrezzi che costano carissimi - puntualizza l’assessore -: un’altalena 1.900 euro, una pavimentazione  5.600 euro».

Il bando di gara prevede per prima cosa la verifica dei giochi esistenti, «che vuol  dire revisionarli, effettuare le dovute manutenzioni» dice Gallo, che però ha deciso di cambiare i materiali con cui sono costruiti i giochi: «Non acquisteremo nuovi prodotti in legno, molto più economici, ma con un impegno di manutenzione maggiore,  opteremo per plastica e acciaio con trattamento anticorrosione con garanzia di durata minimo 15 anni. Potranno inoltre presentare inserti di materiali con colori luminosi e brillanti come il blu, il rosso, il giallo e l’arancione, che trasmettono una serie di stimoli che incoraggiano i piccoli utenti al gioco e all’apprendimento». 

«I giochi dovranno stimolare la fantasia e il movimento, ma contenere accorgimenti tali da evitare il più possibile gli atti vandalici pur garantendo i requisiti di massima sicurezza e funzionalità - afferma Simona Gallo -. Le strutture devono ispirarsi al principio di socializzazione dei bambini e soddisfare anche la tipologia “inclusiva” cioè attrezzature che possono essere utilizzate da una vasta gamma di utenti aventi anche diverse abilità. Tutti debbono poter giocare».     

Sante Tregnago

 

 

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