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«Più sicurezza, il Comune si muova»

«Più sicurezza, il Comune si muova»
Altro Biella Città, 15 Giugno 2017 ore 13:09

BIELLA - Più sicurezza in città. E’ questo l’appello lanciato ieri con forza, durante una conferenza stampa organizzata da Fratelli d’Italia proprio di fronte all’ingresso dell’Esselunga di via La Marmora, uno dei luoghi caldi di Biella, per sensibilizzare l’amministrazione Cavicchioli a fare qualcosa, anche alla luce del recente Decreto Minniti che fornisce ai sindaci maggiore potere proprio su questo delicato tema. La premessa è stata a dir la verità molto onesta. «Perché Biella - ha spiegato Andrea Delmastro, capogruppo Fdi a Palazzo Oropa - non è una città in cui la delinquenza dilaga. Ma proprio per questo anche i piccoli fenomeni che si verificano devono essere contrastati con forza, perché non si moltiplichino». Nel mirino del politico sono finite diverse situazioni di degrado. «Dall’ex Macello - ha ricordato - al vecchio ospedale, passando per Pettinature di via Carso. E’ impensabile che ci siano delle intere aree urbane che sono ostaggio di persone ai margini. Non è possibile, bisogna intervenire. E per farlo è fondamentale cambiare modo di pensare. Perché su quasi cinquanta agenti della Polizia locale, come ci è stato ricordato in consiglio comunale, appena una quindicina possono assolvere a compiti di pattugliamento. Questo è inconcepibile». 
L’attenzione di Fratelli d’Italia sul tema della sicurezza ha radici profonde. «Ancora prima dell’approvazione del decreto Minniti - ha ricordato Davide Zappalà - abbiamo presentato interrogazioni e mozioni per chiedere un intervento da parte del Comune. Cosa che sino ad ora è stata disattesa. La teoria delle “finestre rotte” può apparire banale, ma è quantomai veritiera. Al degrado segue degrado, quindi è fondamentale intervenire». Giulia Monteleone ha poi puntato l’attenzione su questuanti e parcheggiatori abusivi: «Le persone anziane e le donne, soprattutto, non si sentono più sicure. Bisogna intervenire per fermare questo racket e ripristinare l’ordine pubblico in città. Ne va del nostro futuro». 
E la ricetta Fdi ce l’ha.  «Il decreto Minniti, di recente approvazione serve per fronteggiare situazioni di degrado urbano e consente ai regolamenti di polizia di individuare aree adibite a verde pubblico o interessate da consistenti flussi di passaggio cui applicare il cosiddetto “Daspo urbano”, ovvero l’allontanamento di soggetti fino a sei mesi oppure fino a due anni nel caso in cui il soggetto abbia subito determinate condanne contro la persona e il patrimonio. Le aree del Comune di Biella da tutelare sono quelle verdi, i parcheggi pubblici e gli ingressi dei supermercati». 
Enzo Panelli

Leggi di più sull'Eco di Biella di giovedì 15 giugno 2017

BIELLA - Più sicurezza in città. E’ questo l’appello lanciato ieri con forza, durante una conferenza stampa organizzata da Fratelli d’Italia proprio di fronte all’ingresso dell’Esselunga di via La Marmora, uno dei luoghi caldi di Biella, per sensibilizzare l’amministrazione Cavicchioli a fare qualcosa, anche alla luce del recente Decreto Minniti che fornisce ai sindaci maggiore potere proprio su questo delicato tema. La premessa è stata a dir la verità molto onesta. «Perché Biella - ha spiegato Andrea Delmastro, capogruppo Fdi a Palazzo Oropa - non è una città in cui la delinquenza dilaga. Ma proprio per questo anche i piccoli fenomeni che si verificano devono essere contrastati con forza, perché non si moltiplichino». Nel mirino del politico sono finite diverse situazioni di degrado. «Dall’ex Macello - ha ricordato - al vecchio ospedale, passando per Pettinature di via Carso. E’ impensabile che ci siano delle intere aree urbane che sono ostaggio di persone ai margini. Non è possibile, bisogna intervenire. E per farlo è fondamentale cambiare modo di pensare. Perché su quasi cinquanta agenti della Polizia locale, come ci è stato ricordato in consiglio comunale, appena una quindicina possono assolvere a compiti di pattugliamento. Questo è inconcepibile». 
L’attenzione di Fratelli d’Italia sul tema della sicurezza ha radici profonde. «Ancora prima dell’approvazione del decreto Minniti - ha ricordato Davide Zappalà - abbiamo presentato interrogazioni e mozioni per chiedere un intervento da parte del Comune. Cosa che sino ad ora è stata disattesa. La teoria delle “finestre rotte” può apparire banale, ma è quantomai veritiera. Al degrado segue degrado, quindi è fondamentale intervenire». Giulia Monteleone ha poi puntato l’attenzione su questuanti e parcheggiatori abusivi: «Le persone anziane e le donne, soprattutto, non si sentono più sicure. Bisogna intervenire per fermare questo racket e ripristinare l’ordine pubblico in città. Ne va del nostro futuro». 
E la ricetta Fdi ce l’ha.  «Il decreto Minniti, di recente approvazione serve per fronteggiare situazioni di degrado urbano e consente ai regolamenti di polizia di individuare aree adibite a verde pubblico o interessate da consistenti flussi di passaggio cui applicare il cosiddetto “Daspo urbano”, ovvero l’allontanamento di soggetti fino a sei mesi oppure fino a due anni nel caso in cui il soggetto abbia subito determinate condanne contro la persona e il patrimonio. Le aree del Comune di Biella da tutelare sono quelle verdi, i parcheggi pubblici e gli ingressi dei supermercati». 
Enzo Panelli

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