Piazzo: nuove telecamere e guardie giurate

BIELLA - Al Piazzo presto saranno attivati un sistema di videosorveglianza più moderno ed efficace, più controlli da parte delle forze dell’ordine e un servizio di vigilanza privato. Il Comune di Biella intende mettere in campo tutte le forze possibili per garantire ai cittadini maggiore sicurezza, sia al borgo storico, dove pochi giorni fa si è verificata la quarta aggressione in pochi mesi, sia nel resto della città. «Stiamo lavorando - spiega l’assessore Stefano La Malfa - per rendere Biella più sicura e il Piazzo è uno dei quartieri in cui interverremo».
Da mesi ormai gli abitanti del quartiere Piazzo e gli utenti della funicolare si sentono in pericolo. E sono preoccupati anche perchè, con l’imminente avvento del nuovo “ascensore inclinato”, non sarà più necessaria la presenza dei “manovratori”: personale di Atap che, comunque, era sempre presente alla funicolare. A tal proposito il consigliere Andrea Delmastro ha presentato un’interrogazione. Ha preso posizione anche il consigliere Benny Possemato. Entrambi chiedono che non venga rimosso il personale Atap.
«Non vedo il concetto di sicurezza legato alla presenza di un manovratore - interviene a riguardo La Malfa - sono semplici lavoratori, comuni cittadini. Il loro compito non è sorvegliare la zona della funicolare, ma far muovere le cabine. Il problema della sicurezza - prosegue l’assessore - va trattato in primis con le forze dell’ordine. Bisogna incrementare la collaborazione con polizia e carabinieri e chiederò al comandante della polizia urbana una maggior flessibilità nei servizi degli agenti. Con la giunta comunale ho affrontato il problema del sistema di videosorveglianza: le telecamere presenti sono obsolete e non hanno una buona risoluzione. Vanno sostituite con dispositivi nuovi e più adeguati. Infine, grazie all’ascensore, si risparmieranno oltre 320mila euro l’anno: parte di quel denaro lo si potrebbe impiegare in personale qualificato, adeguatamente formato, appartenente a qualche servizio di vigilanza privata, che presti servizio nei pressi della funicolare. A breve prenderemo i provvedimenti necessari per limitare quanto possibile gli episodi di violenza».
Shama Ciocchetti
BIELLA - Al Piazzo presto saranno attivati un sistema di videosorveglianza più moderno ed efficace, più controlli da parte delle forze dell’ordine e un servizio di vigilanza privato. Il Comune di Biella intende mettere in campo tutte le forze possibili per garantire ai cittadini maggiore sicurezza, sia al borgo storico, dove pochi giorni fa si è verificata la quarta aggressione in pochi mesi, sia nel resto della città. «Stiamo lavorando - spiega l’assessore Stefano La Malfa - per rendere Biella più sicura e il Piazzo è uno dei quartieri in cui interverremo».
Da mesi ormai gli abitanti del quartiere Piazzo e gli utenti della funicolare si sentono in pericolo. E sono preoccupati anche perchè, con l’imminente avvento del nuovo “ascensore inclinato”, non sarà più necessaria la presenza dei “manovratori”: personale di Atap che, comunque, era sempre presente alla funicolare. A tal proposito il consigliere Andrea Delmastro ha presentato un’interrogazione. Ha preso posizione anche il consigliere Benny Possemato. Entrambi chiedono che non venga rimosso il personale Atap.
«Non vedo il concetto di sicurezza legato alla presenza di un manovratore - interviene a riguardo La Malfa - sono semplici lavoratori, comuni cittadini. Il loro compito non è sorvegliare la zona della funicolare, ma far muovere le cabine. Il problema della sicurezza - prosegue l’assessore - va trattato in primis con le forze dell’ordine. Bisogna incrementare la collaborazione con polizia e carabinieri e chiederò al comandante della polizia urbana una maggior flessibilità nei servizi degli agenti. Con la giunta comunale ho affrontato il problema del sistema di videosorveglianza: le telecamere presenti sono obsolete e non hanno una buona risoluzione. Vanno sostituite con dispositivi nuovi e più adeguati. Infine, grazie all’ascensore, si risparmieranno oltre 320mila euro l’anno: parte di quel denaro lo si potrebbe impiegare in personale qualificato, adeguatamente formato, appartenente a qualche servizio di vigilanza privata, che presti servizio nei pressi della funicolare. A breve prenderemo i provvedimenti necessari per limitare quanto possibile gli episodi di violenza».
Shama Ciocchetti