«Perché chiudere via La Marmora per sette bancarelle del mercato?»

«Perché chiudere via La Marmora per sette bancarelle del mercato?»
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BIELLA - «Succede solo a Biella, semplicemente pazzesco. L'amministrazione comunale chiude al traffico via La Marmora (una delle direttrici principali di Biella) per... sette  banchi del mercato? Ma stiamo scherzando?». A sostenerlo è il consigliere comunale della lista Civica Biellese Paolo Robazza che domenica, dopo un giro in centro città, ha espresso tutto il suo dissenso, annunciando anche una interrogazione sul tema. «Qualcuno dirà che l'iniziativa non ha avuto successo per colpa della pioggia - aggiunge Robbazza - ma in realtà già da giorni l'assessore al commercio La Malfa sapeva che solamente 18 ambulanti (pochi) si erano iscritti. Inoltre l'iniziativa è partita con il piede sbagliato nel non rispettare la normativa utilizzata a Natale per l'assegnazione dei posti (avevano aderito in circa 50 ambulanti rispettando la normativa vigente)».

«Come mai durante il mercato europeo nella zona dei giardini vengono ospitati 120 banchi (forse di più) - si chiede Robazza - e non viene chiusa via La Marmora ? Perché non si valorizzano le aree mercatali esistenti (in particolare piazza Martiri) con iniziative in collaborazione con i negozi del centro anzichè andare a mettersi all'ingresso di un centro commerciale e chiudere una via al traffico?». Domande che verranno trasformate in una interrogazione che il consigliere comunale andrà a presentare a Palazzo Oropa. Oltre a ciò Robazza punterà l’attenzione su una vera e propria revisione del commercio ambulante, soprattutto nell’ottica della futura apertura del parcheggio degli ex Boglietti che creeranno spazi di sosta in favore del centro cittadino. «Ecco che - conclude Robazza - si potrebbe già iniziare al potenziamento dell’area di piazza Martiri per promuovere il commercio ambulante in città. Così, altrimenti, non serve proprio a nulla».

La replica arriva dall’assessore al commercio Stefano La Malfa, che spiega: «La manifestazione è stata richiesta da ambulanti per mezzo di una loro associazione di categoria. Dato l'esiguo numero di domande ho convocato i richiedenti per proporre l'annullamento o un rinvio, ma i partecipanti non ne hanno voluto sapere. Dato il numero ridotto e la concomitanza con la Biella-Piedicavallo, abbiamo concentrato il mercato in una delle due aree previste contemperando quindi le esigenze delle due manifestazioni. Infine i disagi provocati alla viabilità domenicale di Biella sono veramente minimi e il paragone col mercato europeo, che parte dal giovedì, è del tutto insensato rispetto a una manifestazione domenicale».

Enzo Panelli

BIELLA - «Succede solo a Biella, semplicemente pazzesco. L'amministrazione comunale chiude al traffico via La Marmora (una delle direttrici principali di Biella) per... sette  banchi del mercato? Ma stiamo scherzando?». A sostenerlo è il consigliere comunale della lista Civica Biellese Paolo Robazza che domenica, dopo un giro in centro città, ha espresso tutto il suo dissenso, annunciando anche una interrogazione sul tema. «Qualcuno dirà che l'iniziativa non ha avuto successo per colpa della pioggia - aggiunge Robbazza - ma in realtà già da giorni l'assessore al commercio La Malfa sapeva che solamente 18 ambulanti (pochi) si erano iscritti. Inoltre l'iniziativa è partita con il piede sbagliato nel non rispettare la normativa utilizzata a Natale per l'assegnazione dei posti (avevano aderito in circa 50 ambulanti rispettando la normativa vigente)».

«Come mai durante il mercato europeo nella zona dei giardini vengono ospitati 120 banchi (forse di più) - si chiede Robazza - e non viene chiusa via La Marmora ? Perché non si valorizzano le aree mercatali esistenti (in particolare piazza Martiri) con iniziative in collaborazione con i negozi del centro anzichè andare a mettersi all'ingresso di un centro commerciale e chiudere una via al traffico?». Domande che verranno trasformate in una interrogazione che il consigliere comunale andrà a presentare a Palazzo Oropa. Oltre a ciò Robazza punterà l’attenzione su una vera e propria revisione del commercio ambulante, soprattutto nell’ottica della futura apertura del parcheggio degli ex Boglietti che creeranno spazi di sosta in favore del centro cittadino. «Ecco che - conclude Robazza - si potrebbe già iniziare al potenziamento dell’area di piazza Martiri per promuovere il commercio ambulante in città. Così, altrimenti, non serve proprio a nulla».

La replica arriva dall’assessore al commercio Stefano La Malfa, che spiega: «La manifestazione è stata richiesta da ambulanti per mezzo di una loro associazione di categoria. Dato l'esiguo numero di domande ho convocato i richiedenti per proporre l'annullamento o un rinvio, ma i partecipanti non ne hanno voluto sapere. Dato il numero ridotto e la concomitanza con la Biella-Piedicavallo, abbiamo concentrato il mercato in una delle due aree previste contemperando quindi le esigenze delle due manifestazioni. Infine i disagi provocati alla viabilità domenicale di Biella sono veramente minimi e il paragone col mercato europeo, che parte dal giovedì, è del tutto insensato rispetto a una manifestazione domenicale».

Enzo Panelli

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