Per una sanità piemontese più efficiente e “umana”

Per una sanità piemontese più efficiente e “umana”
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Non una semplice dichiarazione di intenti ma un atto deliberativo per la riorganizzazione dell’offerta sanitaria del territorio. E’ il provvedimento approvato il 5 agosto sugli “Obiettivi economico-gestionali, di salute  di funzionamento dei servizi dei direttori generali delle aziende sanitarie regionali per il riconoscimento del trattamento economico integrativo per l’anno 2015” dalla Giunta regionale. Diversi quanto impegnativi i campi d’azione entro i quali l’assessore alla sanità piemontese Antonio Saitta ha chiesto ai direttori generali delle Aziende ospedaliere e sanitarie di misurarsi. Innanzitutto il miglioramento dei tempi di attesa e la riduzione dei primariati. A questo si aggiungono l’umanizzazione, la prevenzione oncologica e l’incremento per i trapianti di organi, l’equilibrio economico-finanziario e, soprattutto, la risposta alle esigenze territoriali da dare attraverso la collaborazione con i sindaci delle varie realtà. A questo proposito l’assessore ha inviato una lettera a tutti i primi cittadini del Piemonte nella quale ha sottolineato  che “la parte degli obiettivi che Vi coinvolge più direttamente è quella che riguarda la redazione del programma delle attività territoriali e distrettuali 2016/2017: si tratta di un’azione da adottare entro il 31 dicembre 2015 in coerenza con gli strumenti di programma zione sociosanitaria locale sulla quale Vi rinnovo la richiesta di impegno e collaborazione diretta, nelle forme e nei modi che le conferenze dei sindaci riterranno più adatte ed opportune”, invitando anche i sindaci ad avanzare “proposte di miglioramento che possano rispecchiare il fabbisogno percepito sul territorio”.

Lalla Negri  

Non una semplice dichiarazione di intenti ma un atto deliberativo per la riorganizzazione dell’offerta sanitaria del territorio. E’ il provvedimento approvato il 5 agosto sugli “Obiettivi economico-gestionali, di salute  di funzionamento dei servizi dei direttori generali delle aziende sanitarie regionali per il riconoscimento del trattamento economico integrativo per l’anno 2015” dalla Giunta regionale. Diversi quanto impegnativi i campi d’azione entro i quali l’assessore alla sanità piemontese Antonio Saitta ha chiesto ai direttori generali delle Aziende ospedaliere e sanitarie di misurarsi. Innanzitutto il miglioramento dei tempi di attesa e la riduzione dei primariati. A questo si aggiungono l’umanizzazione, la prevenzione oncologica e l’incremento per i trapianti di organi, l’equilibrio economico-finanziario e, soprattutto, la risposta alle esigenze territoriali da dare attraverso la collaborazione con i sindaci delle varie realtà. A questo proposito l’assessore ha inviato una lettera a tutti i primi cittadini del Piemonte nella quale ha sottolineato  che “la parte degli obiettivi che Vi coinvolge più direttamente è quella che riguarda la redazione del programma delle attività territoriali e distrettuali 2016/2017: si tratta di un’azione da adottare entro il 31 dicembre 2015 in coerenza con gli strumenti di programma zione sociosanitaria locale sulla quale Vi rinnovo la richiesta di impegno e collaborazione diretta, nelle forme e nei modi che le conferenze dei sindaci riterranno più adatte ed opportune”, invitando anche i sindaci ad avanzare “proposte di miglioramento che possano rispecchiare il fabbisogno percepito sul territorio”.

Lalla Negri  

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