Pendolari tra proteste e proposte

Pendolari tra proteste e proposte
Pubblicato:
Aggiornato:

BIELLA - I pendolari biellesi, almeno quelli che aderiscono al Comitato, dopo la creazione della nuova associazione, sono sul piede di guerra. Lunedì sono infatti rimasti a piedi a Santhià, per la mancata attesa della coincidenza tra il treno proveniente da Torino e quello in partenza per Biella. Una situazione che è stata letteralmente mal digerita e che porta a richieste pressanti nei confronti della Regione Piemonte. «Si richiede - sottolineano i pendolari - l'immediato intervento dell'assessorato regionale ai trasporti e dell'Agenzia della mobilità nei confronti di Trenitalia per garantire le coincidenze sia a Santhià che Novara. In caso contrario, di mancato intervento e risoluzione dei disagi ormai fuori controllo, saremo costretti ad adottare manifestazioni di protesta nelle stazioni sopra citate».

Intanto l’incontro inizialmente previsto per mercoledì, poi slittato alla settimana prossima per discutere dell’elettrificazione della Biella-Santhià diventa l’occasione per il Comitato di presentare le proprie richieste da mettere in atto per migliorare la mobilità lungo le linee biellesi. «L’Associazione dalla sua nascita ad oggi ha realizzato molteplici risultati, dal cadenzamento del servizio su entrambe le tratte all’incremento delle corse con servizio continuativo dalle 6 alle 22 e ogni giorno supporta in tempo reale i viaggiatori, che ci contattano - sottolineano i pendolari -, per garantire le coincidenze a Santhià e Novara. Siamo però consci che i disagi sono ancora presenti e che negli ultimi mesi si sono acuiti, ma è proprio in questo momento che dobbiamo continuare ancor più con maggiore incisività l’attività uniti tutti assieme. Il primo passo è la proposta già discussa negli ultimi mesi con Agenzia della Mobilità e Trenitalia di spostare le partenze da Biella e da Santhià al minuto 50 per agganciare a Santhià al minuto 45 i collegamenti aggiuntivi da Milano. Proposta di cui stiamo attendendo conferma ufficiale da parte dell’ente di pianificazione del servizio di avvio fin da giugno 2017. Proposta che era arrivata sul tavolo dell’associazione pendolari biellesi proprio da coloro che oggi, hanno deciso di dare avvio ad una nuova “associazione” dicendo di non essere ascoltati, ma i fatti appena descritti smentiscono questo in modo lampante. La nostra associazione ha portato avanti queste proposte che oggi stanno per diventare realtà, solamente vi sono tempi tecnici da rispettare».
Enzo Panelli

BIELLA - I pendolari biellesi, almeno quelli che aderiscono al Comitato, dopo la creazione della nuova associazione, sono sul piede di guerra. Lunedì sono infatti rimasti a piedi a Santhià, per la mancata attesa della coincidenza tra il treno proveniente da Torino e quello in partenza per Biella. Una situazione che è stata letteralmente mal digerita e che porta a richieste pressanti nei confronti della Regione Piemonte. «Si richiede - sottolineano i pendolari - l'immediato intervento dell'assessorato regionale ai trasporti e dell'Agenzia della mobilità nei confronti di Trenitalia per garantire le coincidenze sia a Santhià che Novara. In caso contrario, di mancato intervento e risoluzione dei disagi ormai fuori controllo, saremo costretti ad adottare manifestazioni di protesta nelle stazioni sopra citate».

Intanto l’incontro inizialmente previsto per mercoledì, poi slittato alla settimana prossima per discutere dell’elettrificazione della Biella-Santhià diventa l’occasione per il Comitato di presentare le proprie richieste da mettere in atto per migliorare la mobilità lungo le linee biellesi. «L’Associazione dalla sua nascita ad oggi ha realizzato molteplici risultati, dal cadenzamento del servizio su entrambe le tratte all’incremento delle corse con servizio continuativo dalle 6 alle 22 e ogni giorno supporta in tempo reale i viaggiatori, che ci contattano - sottolineano i pendolari -, per garantire le coincidenze a Santhià e Novara. Siamo però consci che i disagi sono ancora presenti e che negli ultimi mesi si sono acuiti, ma è proprio in questo momento che dobbiamo continuare ancor più con maggiore incisività l’attività uniti tutti assieme. Il primo passo è la proposta già discussa negli ultimi mesi con Agenzia della Mobilità e Trenitalia di spostare le partenze da Biella e da Santhià al minuto 50 per agganciare a Santhià al minuto 45 i collegamenti aggiuntivi da Milano. Proposta di cui stiamo attendendo conferma ufficiale da parte dell’ente di pianificazione del servizio di avvio fin da giugno 2017. Proposta che era arrivata sul tavolo dell’associazione pendolari biellesi proprio da coloro che oggi, hanno deciso di dare avvio ad una nuova “associazione” dicendo di non essere ascoltati, ma i fatti appena descritti smentiscono questo in modo lampante. La nostra associazione ha portato avanti queste proposte che oggi stanno per diventare realtà, solamente vi sono tempi tecnici da rispettare».
Enzo Panelli

Seguici sui nostri canali