Parte la “caccia” ai nuovi volontari

Parte la “caccia” ai nuovi volontari
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BIELLA - Lei è Daria, nome che fa rima con volontaria. Lui è Mario e, nemmeno a dirlo, fa rima con volontario. Sono loro i volti e i nomi (di fantasia) scelti per la campagna del Centro territoriale per il volontario di Biella e di Vercelli per lanciare la campagna di ricerca di volontari. Una iniziativa che arriva a distanza di cinque anni dalla precedente, realizzata nel 2011 in occasione dall’Anno europeo del volontariato.

La campagna è stata presentata mercoledì nella sala delle Colonne, in via Orfanotrofio, dal presidente del Ctv Biella e Vercelli Andrea Pistono, dal responsabile della comunicazione Ctv Biella Luca Bertolini e da Jacopo Lunardi che, insieme a Luca De Gasperin, ha creato materialmente la campagna. «Ci rivolgeremo, per quest’anno e il prossimo - ha spiegato Pistono - ad un’utenza un po’ più adulta rispetto a quella che avevamo cercato per garantire la copertura di volontari all’Expo. Con questa iniziativa cercheremo di andare ad attrarre le persone vicine all’età pensionabile o già pensionate. Senza comunque chiudere la porta a tutti gli altri, che saranno ben accetti e che potranno rivolgersi al Centro servizi per avvicinarsi al mondo del volontariato». Una campagna a 360 gradi per un Centro servizi che conta circa 630 associazioni tra le due province, con Biella in leggero vantaggio su Vercelli per 320 a 310. Il numero di volontari nella sola Provincia di Biella è di circa 4.500 unità, un vero e proprio patrimonio per il territorio. Perché, come dice il titolo della campagna stessa, “Il proprio tempo, per il bene di tutti”.

Circa 15mila volantini saranno distribuiti capillarmente sul territorio biellese. Chi è interessato a diventare volontario non dovrà far altro che rivolgersi al Centro territoriale volontariato di Biella e dimostrare la propria volontà di aderire. A quel punto gli verrà consegnata una scheda grazie a cui potrà esprimere le proprie preferenze. L’ufficio di orientamento del Ctv penserà a mettere in contatto il futuro volontario con l’associazione a lui più congeniale, seguendolo nel percorso. «Dei volontari che si rivolgono a noi - ha concluso Pistono - circa l’ottanta per cento rimangono a prestare servizio nell’associazione individuata». Insomma, una buon base di partenza per ampliare la platea biellese dei volontari.

Enzo Panelli

BIELLA - Lei è Daria, nome che fa rima con volontaria. Lui è Mario e, nemmeno a dirlo, fa rima con volontario. Sono loro i volti e i nomi (di fantasia) scelti per la campagna del Centro territoriale per il volontario di Biella e di Vercelli per lanciare la campagna di ricerca di volontari. Una iniziativa che arriva a distanza di cinque anni dalla precedente, realizzata nel 2011 in occasione dall’Anno europeo del volontariato.

La campagna è stata presentata mercoledì nella sala delle Colonne, in via Orfanotrofio, dal presidente del Ctv Biella e Vercelli Andrea Pistono, dal responsabile della comunicazione Ctv Biella Luca Bertolini e da Jacopo Lunardi che, insieme a Luca De Gasperin, ha creato materialmente la campagna. «Ci rivolgeremo, per quest’anno e il prossimo - ha spiegato Pistono - ad un’utenza un po’ più adulta rispetto a quella che avevamo cercato per garantire la copertura di volontari all’Expo. Con questa iniziativa cercheremo di andare ad attrarre le persone vicine all’età pensionabile o già pensionate. Senza comunque chiudere la porta a tutti gli altri, che saranno ben accetti e che potranno rivolgersi al Centro servizi per avvicinarsi al mondo del volontariato». Una campagna a 360 gradi per un Centro servizi che conta circa 630 associazioni tra le due province, con Biella in leggero vantaggio su Vercelli per 320 a 310. Il numero di volontari nella sola Provincia di Biella è di circa 4.500 unità, un vero e proprio patrimonio per il territorio. Perché, come dice il titolo della campagna stessa, “Il proprio tempo, per il bene di tutti”.

Circa 15mila volantini saranno distribuiti capillarmente sul territorio biellese. Chi è interessato a diventare volontario non dovrà far altro che rivolgersi al Centro territoriale volontariato di Biella e dimostrare la propria volontà di aderire. A quel punto gli verrà consegnata una scheda grazie a cui potrà esprimere le proprie preferenze. L’ufficio di orientamento del Ctv penserà a mettere in contatto il futuro volontario con l’associazione a lui più congeniale, seguendolo nel percorso. «Dei volontari che si rivolgono a noi - ha concluso Pistono - circa l’ottanta per cento rimangono a prestare servizio nell’associazione individuata». Insomma, una buon base di partenza per ampliare la platea biellese dei volontari.

Enzo Panelli

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