Parola d’ordine: «Prevenzione»

Parola d’ordine: «Prevenzione»
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BIELLA - «Mi interessano piu? i fatti che le chiacchiere». Nonostante abbia lavorato per una vita alla Questura di Alessandria e abbia diretto il Commissariato di Casale Monferrato, a Biella non era mai venuto. «Ma ne ho sempre sentito parlare come una citta? particolarmente ricca, benestante e operosa. Non piu? come un tempo, ovvio, anche se rimane sempre non dico un’isola felice, anche perche? le isole felici in un periodo come questo non esistono piu?, ma una realta? con meno problematiche di altre...».

A parlare e? il nuovo questore di Biella, Nicola Alfredo Parisi, 56 anni, sposato e padre di una figlia, entrato in polizia quasi trent’anni fa, in servizio a Biella dal 1° febbraio dopo che il suo predecessore, Salvatore Perrone, e? andato in pensione.
In una sala dedicata al vicequestore Francesco Cusano (ucciso a Biella il 1° settembre 1976, ad opera di due brigatisti rossi), gremita di giornalisti, il nuovo Questore ha parlato di continuita? con chi l’ha preceduto: «Continueremo sulla stessa linea - ha ribadito -, lavoreremo sulla prevenzione attraverso il controllo del territorio sia con le volanti, che sono ben visibili grazie ai colori d’istituto, sia con le pattuglie di Squadra mobile e Digos, che non si vedono (operano in borghese, ndr), ma che ogni giorno battono a tappeto la provincia. Avremo di sicuro modo anche di occuparci di qualche problema di ordine e sicurezza pubblica, il vero nocciolo della nostra professione...».

Calabrese di nascita (e? originario di Ciro? Marina, in provincia di Crotone), laureato in giurisprudenza alla Federico II di Napoli, dopo qualche anno di lavoro da procuratore legale, Nicola Alfredo Parisi ha vinto il concorso ed e? entrato in polizia. Era il 1998. Il successivo iter lo ha portato a raggiungere il prestigioso ruolo che oggi riveste. Prima di approdare da massimo dirigente a Biella, il nuovo Questore era rimasto gli ultimi sette mesi, come ultimo incarico, al Dipartimento di Pubblica sicurezza, ufficio centrale ispettivo di Roma.

Valter Caneparo 
Leggi di più sull'Eco di Biella di sabato 4 febbraio 2017 

BIELLA - «Mi interessano piu? i fatti che le chiacchiere». Nonostante abbia lavorato per una vita alla Questura di Alessandria e abbia diretto il Commissariato di Casale Monferrato, a Biella non era mai venuto. «Ma ne ho sempre sentito parlare come una citta? particolarmente ricca, benestante e operosa. Non piu? come un tempo, ovvio, anche se rimane sempre non dico un’isola felice, anche perche? le isole felici in un periodo come questo non esistono piu?, ma una realta? con meno problematiche di altre...».

A parlare e? il nuovo questore di Biella, Nicola Alfredo Parisi, 56 anni, sposato e padre di una figlia, entrato in polizia quasi trent’anni fa, in servizio a Biella dal 1° febbraio dopo che il suo predecessore, Salvatore Perrone, e? andato in pensione.
In una sala dedicata al vicequestore Francesco Cusano (ucciso a Biella il 1° settembre 1976, ad opera di due brigatisti rossi), gremita di giornalisti, il nuovo Questore ha parlato di continuita? con chi l’ha preceduto: «Continueremo sulla stessa linea - ha ribadito -, lavoreremo sulla prevenzione attraverso il controllo del territorio sia con le volanti, che sono ben visibili grazie ai colori d’istituto, sia con le pattuglie di Squadra mobile e Digos, che non si vedono (operano in borghese, ndr), ma che ogni giorno battono a tappeto la provincia. Avremo di sicuro modo anche di occuparci di qualche problema di ordine e sicurezza pubblica, il vero nocciolo della nostra professione...».

Calabrese di nascita (e? originario di Ciro? Marina, in provincia di Crotone), laureato in giurisprudenza alla Federico II di Napoli, dopo qualche anno di lavoro da procuratore legale, Nicola Alfredo Parisi ha vinto il concorso ed e? entrato in polizia. Era il 1998. Il successivo iter lo ha portato a raggiungere il prestigioso ruolo che oggi riveste. Prima di approdare da massimo dirigente a Biella, il nuovo Questore era rimasto gli ultimi sette mesi, come ultimo incarico, al Dipartimento di Pubblica sicurezza, ufficio centrale ispettivo di Roma.

Valter Caneparo 
Leggi di più sull'Eco di Biella di sabato 4 febbraio 2017 

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