Parchimetri, incassi in calo del 25%

Parchimetri, incassi in calo del 25%
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BIELLA - Il dato, dopo i diversi mesi ormai trascorsi dal trasloco dell’ospedale dal monoblocco alla nuova struttura di Ponderano, è ormai consolidato. I parchimetri in centro città non incassano più come prima, anzi, hanno subìto un calo pesante, dell’ordine del 25 per cento. Lo conferma l’assessore alla viabilità Stefano La Malfa che fino a qualche mese fa era in costante contatto con la Bi-Park, la società a cui è stata affidata la gestione dei posti blu a Biella. «L’effetto del trasloco si vede a occhio nudo - sottolinea -, basta passare nella zona per rendersene conto. Nei mesi scorsi Bi-Park aveva aperto una contrattazione per rendere una parte dell’area di via Matteotti e i parcheggi di viale Carducci bianchi. Ma la proposta che ci hanno fatto era per noi insostenibile. E da quel momento il clima si è decisamente raffreddato». 

Ma cosa aveva chiesto Bi-Park? «Di cancellare 80 posti blu nell’area dell’ex ospedale - sottolinea La Malfa - e di tramutarne 130 da gratis a pagamento in altre zone centrali, quali piazza Martiri e via Delleani ad esempio. Proposta che, come detto, abbiamo rimandato al mittente. In città ci sono già 1.250 stalli a pagamento e crediamo siano già molti, frutto di contrattazioni passate. Il nostro modo di operare si basa su tre criteri: nessun aumento dei parcheggi a pagamento, nessun aumento delle tariffe e nessun allungamento della convenzione, che già ci vincola con Bi-Park fino al 2035. Se ci avanzeranno proposte che rispettano questi tre principi potremo ragionare su eventuali modifiche, altrimenti continueremo a stare così. Non abbiamo intenzione di far cassa aumentando i posti blu». Ogni stallo intorno al monoblocco, prima del trasferimento dell’ospedale, rendeva circa 1.700-1.800 euro all’anno. Oggi se arriva a 300 è tanto. 

Enzo Panelli

BIELLA - Il dato, dopo i diversi mesi ormai trascorsi dal trasloco dell’ospedale dal monoblocco alla nuova struttura di Ponderano, è ormai consolidato. I parchimetri in centro città non incassano più come prima, anzi, hanno subìto un calo pesante, dell’ordine del 25 per cento. Lo conferma l’assessore alla viabilità Stefano La Malfa che fino a qualche mese fa era in costante contatto con la Bi-Park, la società a cui è stata affidata la gestione dei posti blu a Biella. «L’effetto del trasloco si vede a occhio nudo - sottolinea -, basta passare nella zona per rendersene conto. Nei mesi scorsi Bi-Park aveva aperto una contrattazione per rendere una parte dell’area di via Matteotti e i parcheggi di viale Carducci bianchi. Ma la proposta che ci hanno fatto era per noi insostenibile. E da quel momento il clima si è decisamente raffreddato». 

Ma cosa aveva chiesto Bi-Park? «Di cancellare 80 posti blu nell’area dell’ex ospedale - sottolinea La Malfa - e di tramutarne 130 da gratis a pagamento in altre zone centrali, quali piazza Martiri e via Delleani ad esempio. Proposta che, come detto, abbiamo rimandato al mittente. In città ci sono già 1.250 stalli a pagamento e crediamo siano già molti, frutto di contrattazioni passate. Il nostro modo di operare si basa su tre criteri: nessun aumento dei parcheggi a pagamento, nessun aumento delle tariffe e nessun allungamento della convenzione, che già ci vincola con Bi-Park fino al 2035. Se ci avanzeranno proposte che rispettano questi tre principi potremo ragionare su eventuali modifiche, altrimenti continueremo a stare così. Non abbiamo intenzione di far cassa aumentando i posti blu». Ogni stallo intorno al monoblocco, prima del trasferimento dell’ospedale, rendeva circa 1.700-1.800 euro all’anno. Oggi se arriva a 300 è tanto. 

Enzo Panelli

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