Palazzo Asl di Vigliano: nessuno vuole ristrutturarlo

VIGLIANO BIELLESE - Due sono ad oggi le certezze sul futuro del palazzo comunale che ospita il distretto sanitario. L’Asl di Biella assicura di non avere in previsione alcun ridimensionamento del servizio e al mercato edilizio non interessa il progetto che il Comune continua a proporre.Sin dal 2012 la precedente amministrazione comunale aveva provato a proporre un bando che consentiva alla ditta interessata di diventare proprietaria dei due piani superiori dell’edificio per ricavarne alloggi da vendere in cambio della ristrutturazione dei piani inferiori che sono e resteranno la sede degli ambulatori Asl e del Cissabo. Ma per ben tre volte i bandi e le manifestazioni di interesse sono andati deserti. «Il progetto è troppo oneroso e poco appetibile al mercato edilizio» aveva sempre sostenuto il vice sindaco Valeriano Zucconelli, che si è adoperato per riproporre un progetto più contenuto, rispetto ai precedenti «Interverremo riducendo le parti che prevedevano l’ampliamento all’esterno del piano terreno con la realizzazione di una grande entrata a semicerchio che doveva fungere da sala di aspetto e un altro ampliamento che era previsto verso la piazza del mercato, già questi due lavori avevano dei costi incredibili. Ridurremo così la volumetria per contenere il servizio tutto all'interno della struttura esistente. Anche perchè sono cambiati i tempi ed anche il modo con cui l’Asl ed il Cissabo prestano i servizi».Proprio pochi giorni fa è stato dato l’incarico di riprogettare l’intervento - «anche a seguito delle indicazioni che avevamo richiesto e ricevute dall'Asl di Biella» - all’architetto Laura Gnemmi di Cossato, per la somma di poco più di 4.000 euro «anche perchè al momento il carico di lavoro dell’ufficio tecnico assorbe completamente il personale».Quasi contemporaneamente il consigliere di minoranza Filippo Fassina ha inoltrato alla sindaca Cristina Vazzoler un'interpellanza affinchè nel prossimo consiglio comunale l'argomento venga discusso. Fassina ha chiesto se «permanga o meno l'interesse da parte dell'amministrazione a ristrutturare lo stabile che ospita il distretto dell’Asl o se invece vi sia la volontà di identificare una nuova ubicazione oppure di ridimensionare l'attuale progetto. Qual è lo stato attuale della progettazione, quali documenti sono stati trasmessi all'Asl e quali sono state le risposte e le indicazioni fornite dall'Asl in merito alla suddetta ristrutturazione». Dice Fassina: «Vorrei sapere le reali intenzioni dell'amministrazione comunale visto che il progetto di ristrutturazione è stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche».Sante Tregnago
VIGLIANO BIELLESE - Due sono ad oggi le certezze sul futuro del palazzo comunale che ospita il distretto sanitario. L’Asl di Biella assicura di non avere in previsione alcun ridimensionamento del servizio e al mercato edilizio non interessa il progetto che il Comune continua a proporre.Sin dal 2012 la precedente amministrazione comunale aveva provato a proporre un bando che consentiva alla ditta interessata di diventare proprietaria dei due piani superiori dell’edificio per ricavarne alloggi da vendere in cambio della ristrutturazione dei piani inferiori che sono e resteranno la sede degli ambulatori Asl e del Cissabo. Ma per ben tre volte i bandi e le manifestazioni di interesse sono andati deserti. «Il progetto è troppo oneroso e poco appetibile al mercato edilizio» aveva sempre sostenuto il vice sindaco Valeriano Zucconelli, che si è adoperato per riproporre un progetto più contenuto, rispetto ai precedenti «Interverremo riducendo le parti che prevedevano l’ampliamento all’esterno del piano terreno con la realizzazione di una grande entrata a semicerchio che doveva fungere da sala di aspetto e un altro ampliamento che era previsto verso la piazza del mercato, già questi due lavori avevano dei costi incredibili. Ridurremo così la volumetria per contenere il servizio tutto all'interno della struttura esistente. Anche perchè sono cambiati i tempi ed anche il modo con cui l’Asl ed il Cissabo prestano i servizi».Proprio pochi giorni fa è stato dato l’incarico di riprogettare l’intervento - «anche a seguito delle indicazioni che avevamo richiesto e ricevute dall'Asl di Biella» - all’architetto Laura Gnemmi di Cossato, per la somma di poco più di 4.000 euro «anche perchè al momento il carico di lavoro dell’ufficio tecnico assorbe completamente il personale».Quasi contemporaneamente il consigliere di minoranza Filippo Fassina ha inoltrato alla sindaca Cristina Vazzoler un'interpellanza affinchè nel prossimo consiglio comunale l'argomento venga discusso. Fassina ha chiesto se «permanga o meno l'interesse da parte dell'amministrazione a ristrutturare lo stabile che ospita il distretto dell’Asl o se invece vi sia la volontà di identificare una nuova ubicazione oppure di ridimensionare l'attuale progetto. Qual è lo stato attuale della progettazione, quali documenti sono stati trasmessi all'Asl e quali sono state le risposte e le indicazioni fornite dall'Asl in merito alla suddetta ristrutturazione». Dice Fassina: «Vorrei sapere le reali intenzioni dell'amministrazione comunale visto che il progetto di ristrutturazione è stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche».Sante Tregnago