Osservatorio astronomico a Cavaglià
Da un anno, a Cavaglià, opera un osservatorio astronomico voluto e gestito da Federico Lavarino, diciannove anni, che come prima professione si occupa di riparazioni oltre naturalmente alla grande passione per l’astronomia.
L’osservatorio nasce con lo scopo di esplorare le meraviglie dell'universo tramite la fotografia all’inizio del 2014 con l’acquisto delle prime apparecchiature fra le quali un’ottica da 235 mm con configurazione Schmidt Cassegrain che sarà sostituita nei primi mesi con un mastodontico obiettivo da 400 millimetri di apertura che consentirà la visione degli oggetti astronomici con una risoluzione incredibile (ad occhio nudo dal telescopio sarà possibile osservare addirittura i colori delle nebulose più luminose oltre ad intravedere i bracci delle galassie a spirale, ndr). Terminato nell’agosto del 2014, l’osservatorio è entrato ufficialmente in funzione fotografando per due lunghe notti di fila il suo primo piccolo oggetto astronomico, una piccola nebulosa planetaria distante da noi circa 2000 anni luce nata dall’esplosione di una stella nella costellazione della Lyra. Evento che ha contribuito allo studio dei lobi di gas espulsi durante l’esplosione.
«Nel 2015, dopo un primo rodaggio, inizierò a proporre, per chi si volesse dilettare in questo ramo scientifico, dei corsi di astronomia e a battagliare per la riduzione dell’inquinamento lumino che distrugge la normale vita della fauna - racconta Lavarino - ma soprattutto impedisce di ammirare ciò che veramente la natura ci ha donato. Le attività pratiche dei corsi si svolgeranno all’aria aperta, trascorrendo le nottate tra la scienza e fantasia sotto il cielo stellato».
Chi fosse interessato, intanto, a visitare l’osservatorio, può contattare Lavarino scrivendo a: osservatoriocavaglia@hotmail.it