Ospite cieca cadde dalle scale, assolto direttore della Casa di riposo

La signora era uscita dalla camera perché voleva andarsene, ma era finita di tto. Per il giudice la casa di riposo non c'entra.

Ospite cieca cadde dalle scale, assolto direttore della Casa di riposo
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Ospite cieca cadde dalle scale, assolto direttore della Casa di riposo. E’ stato assolto con formula piena, Flavio Rosso, direttore e legale rappresentante della casa di riposo Hotel Il Sole di Pollone, finito sotto processo per il caso di un'anziana dichiarata non autosufficiente perché non vedente, dopo essere stata colpita da una retinite pigmentosa, che era caduta una prima volta in bagno e poi dalle scale, procurandosi in quest'ultima occasione la rottura di un polso e lesioni varie.

"Superiamo i parametri dell'Asl"

Alla lettura della sentenza da parte del giudice Eleonora Saccone, è stata la fine di un vero incubo per Flavio Rosso che ha così dichiarato ai giornalisti: «Siamo stati descritti come una struttura che abbandona le persone mentre noi forniamo un'assistenza che supera i parametri imposti dall'Asl».

La caduta dalle scale

Come ha ben spiegato nel corso del processo il difensore, avvocato Andrea Ventura, la pensionata, tolti i problemi alla vista, era in grado di intendere e volere e se l'ultimo giorno di degenza aveva imboccato le scale senza richiedere l'aiuto del personale della casa di riposo era perché molto agitata, dato che aspettava l'arrivo di suoi familiari al mattino e invece alle 15 non si era ancora fatta vedere anima viva. Stando a ciò che è emerso in udienza, più volte, durante quei giorni, il personale della casa di riposo aveva cercati di contattare i parenti della signora perché lei non voleva rimanere nella struttura.

In grado di fornire assistenza

Se per una persona anziana è sempre un trauma cambiare abitudini, nel caso specifico il soggiorno molto breve non le aveva permesso di ambientarsi. Come è stato pertanto appurato, la casa di riposo era in grado di fornire assistenza adeguata. Agli ospiti può essere garantita assistenza 24 ore al giorno, ma in quel caso devono organizzarsi i familiari con gli infermieri e imedici che sono sempre a disposizione. Basta ovviamente chiamare. Quell’ospite momentanea - che nel frattempo è deceduta - è emerso che fosse perfettamente capace di farlo.

V.Ca.

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