Non vuole lo sfratto: fa esplodere la casa

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Non vuole lo sfratto:
fa esplodere la casa
A fuoco un appartamento popolare di Cerreto Castello

 

   
Un provvedimento di sfratto. Sarebbe questa la motivazione alla base dell’incendio scoppiato giovedì mattina, prima delle 10, nell’appartamento delle case popolari di Cerreto Castello, in via Roma 3, abitato da Meftà Bowchaib, di origini marocchine.
Secondo quanto riferito dai vicini di casa, l'uomo avrebbe dovuto ricevere proprio stamattina una notifica di sfratto a causa di una persistente morosità, ma, una volta sul punto di lasciare l'appartamento per consentire il cambio della serratura, avrebbe preferito barricarsi in casa in compagnia di quattro bombole del gas.
 

Fa esplodere l'appartamento
per non ricevere lo sfratto
Scoppio e incendio a Cerreto Castello, in casa di un cittadino marocchino

 

                                                    

Un provvedimento di sfratto. Sarebbe questa la motivazione alla base dell’incendio scoppiato stamattina, prima delle 10, nell’appartamento delle case popolari di Cerreto Castello, in via Roma 3, abitato da Meftà Bowchaib, di origini marocchine.
Secondo quanto riferito dai vicini di casa, l'uomo avrebbe dovuto ricevere proprio stamattina una notifica di sfratto a causa di una persistente morosità, ma, una volta sul punto di lasciare l'appartamento per consentire il cambio della serratura, avrebbe preferito barricarsi in casa in compagnia di quattro bombole del gas. Un fatto non nuovo, agli occhi degli altri residenti del complesso, che parlano di una “strana mania per le bombole” mostrata anche in passato da parte dell'extracomunitario. Invani i tentativi di far uscire l'uomo dall'appartamento: dopo qualche minuto, quando già erano stati allertati sia i carabinieri sia il 118, nella casa si è verificato uno scoppio seguito da un incendio. A riportare le conseguenze più gravi è stato alla fine proprio il marocchino, che ha riportato una serie di ustioni superficiali sul viso e sulle mani. A soccorrerlo sono stati i medici del 118, giunti sul posto con i vigili del fuoco di Biella e Ponzone e con i carabinieri, che sul caso hanno aperto un'indagine. L’incendio, infatti, non solo ha messo a repentaglio la vita dei vicini di casa, ma ha anche reso inagibile l’appartamento sovrastante, obbligando i residenti a cercare temporaneamente un’altra sistemazione. L’extracomunitario, che non ha un lavoro, era già noto alle autorità del paese. In un primo tempo si era stabilito in un altro condominio, nella zona di via Quintino Sella: qui aveva acquistato un appartamento, ma i mancati pagamenti del mutuo avevano alla fine costretto la banca a riprendersi il bene. Bowchaib si era allora rivolto al Comune, chiedendo una sistemazione, e per qualche tempo aveva addirittura dormito in un furgone sotto il Municipio.

4 dicembre 2008

 

 

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