«No repressione, prevenzione»
Agenti di polizia municipale dotati di telecamere per combattere la sosta selvaggia in città. E’ questa l’idea che ha lanciato l’assessore competente Stefano La Malfa dopo aver “recuperato” una telecamera nei meandri degli uffici comunali.
«D’ora in avanti - ha spiegato a “Eco” sabato - gli agenti potranno evitare di fermarsi per elevare sul posto il verbale, potranno tranquillamente filmare e scattare fotografie alle auto parcheggiate in modo non consono e redigere il verbale in ufficio». Una iniziativa che fa registrare la presa di posizione del Sulpl (Sindacato unitario lavoratori di polizia locale) tramite il dirigente sindacale Alessio Averono.
L’appello. «Auspichiamo che le telecamere (così come dichiarato dall'assessore) - specifica Averono -, non servano solo per fare cassa e che magari vengano utilizzate anche per contrastare gli episodi di microcriminalità come per esempio i danneggiamenti alle strutture pubbliche e private. Inoltre, sarebbe opportuno incrementare il numero di personale che presta servizio esterno, l'imitando le mansioni d'ufficio». Quello del maggior impiego degli agenti di polizia municipale all’esterno degli uffici è da sempre un cavallo di battaglia del Sulpl. «Il contatto con i cittadini - conclude Averono - è importante e non va perso. Oltre alla repressione serve la prevenzione e, certamente, questo non avviene solo attraverso a delle telecamere».