Nell'ex ospedaletto di Trivero solo un ambulatorio

Non un punto di primo soccorso, ma un ambulatorio medico. Questo è il vero ruolo della sede triverese dell’Asl Bi, secondo i chiarimenti che la stessa Azienda sanitaria locale ha tenuto a diffondere nei giorni scorsi, a seguito di alcuni articoli comparsi nell’ultimo periodo.
A chiarire con dovizia di particolari la natura precisa del presidio triverese è Barbara Bragante, direttore del Distretto 2 dell’Asl Bi, laquale afferma che «quello di Trivero non è un “punto di primo soccorso”, ma un ambulatorio medico, che come tale deve essere utilizzato e a cui i cittadini possono rivolgersi per esigenze non di emergenza». L’ambulatorio - fa notare l’Asl - è attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18. Nella stessa sede è presente la guardia medica nelle ore notturne (dalle 20 alle 8) e nei prefestivi e nelle festività anche dalle ore 8 alle 20.
Nessun cambiamento. «Recentemente - aggiunge Bragante - non è stato apportato alcun cambiamento significativo e il piano regionale di revisione della rete territoriale potrebbe rappresentare l’occasione per una rivisitazione dei servizi sanitari forniti, rendendoli più appropriati alle esigenze locali». Ciò premesso, il cittadino che stia vivendo una situazione di emergenza non deve rivolgersi alla sede di Trivero, ma contattare il 118 oppure recarsi al Pronto Soccorso più vicino. «La struttura triverese - aggiunge l’Azienda sanitaria - non è un Pronto Soccorso e pertanto preoccupa la diffusione di informazioni fuorvianti che potrebbero mettere a rischio l’utente, inducendolo a rivolgersi ad un servizio che, di fatto, non può e non deve gestire l’emergenza».
Posti letto invariati. Nel comunicato chiarificatore si ribadisce, inoltre, che l’Azienda Sanitaria Locale non ha apportato cambiamenti al numero di posti letto della struttura cure intermedie, che trovano collocazione proprio nella sede di Trivero: i posti letto erano e restano quattro. Alla luce di tutto questo, l’Asl Bi invita ad evitare inutili allarmismi. «Le uniche informazioni veritiere relative all’offerta sanitaria - aggiunge - provengono dalla direzione generale dell’Azienda sanitaria, che si è sempre confrontata con l’amministrazione comunale di Trivero prima di modificare l’assetto esistente. Infine, si evidenzia che vi è piena disponibilità da parte dell’Azienda ad accogliere un eventuale invito formale ad un incontro pubblico per chiarire questi aspetti, nel tentativo di dissolvere ogni perplessità».