Nazisti ad Ailoche e Tavigliano
(3 mar) Nazisti. O meglio: nazionalisti e socialisti. Né di destra né di sinistra, a sentir loro. Ma per la nazione e per il popolo. La vera parola d’ordine, però, è un’altra: profilo basso. Il Movimento nazionalista e socialista dei lavoratori infatti si muove sotto traccia. Lo spiega uno dei fondatori storici, nonché candidato sindaco a Tavigliano e consigliere ad Ailoche. Nazisti. O meglio: nazionalisti e socialisti. Né di destra né di sinistra, a sentir loro. Ma per la nazione e per il popolo. La vera parola d’ordine, però, è un’altra: profilo basso. Il Movimento nazionalista e socialista dei lavoratori infatti si muove sotto traccia. Lo spiega uno dei fondatori storici, nonché candidato sindaco a Tavigliano e consigliere ad Ailoche. «Non faremo comizi né apriremo una sede. E soprattutto abbiamo deciso di non candidare dei biellesi, anche se qualche simpatizzante in zona l’abbiamo - spiega Pierluigi Pagliughi, 48 anni, albergatore nel Novarese -. Chi si presenta con noi deve sapere a cosa va incontro: perquisizioni della polizia e persecuzioni da parte dello Stato italiano, con cui non a caso siamo in causa tramite la corte europea». Pagliughi racconta: «Tanti nostri iscritti si sono visti mettere la casa sotto sopra dopo le visite della Digos, che spesso pedina i nostri consiglieri comunali eletti. Ma noi non siamo terroristi. Siamo stati eletti, democraticamente. Ecco perché ci presentiamo anche nel Biellese. In Italia siamo circa duecento persone. Mai avuto problemi con la legge. A parte i fastidi che subiamo per via di interpellanze e di interrogazioni che consiglieri e parlamentari ci muovono contro. In casa nostra, però, non hanno mai trovato nulla di compromettente. Ci trattano come criminali e subiamo pressioni enormi, ma ci sappiano difendere. Qualche avvocato amico l’abbiamo anche noi». Chiara e semplice la ricostruzione storica del nazionalsocialismo. «Il partito nazionalsocialista c’era prima di Hitler - dice Pagliughi -. Hitler ha commesso degli errori, ma non rappresenta tutti i nazionalsocialisti. Olocausto? C’era la guerra. E poi le tragedie del Novecento, con Stalin e i crimini commessi dalle democrazie occidentali quali Stati Uniti e Inghilterra, sono state tante. Razzisti? Ma no. Che senso avrebbe, oggi. Siamo piuttosto contro Tremonti che finanzia le banche, anziché aiutare i piccoli imprenditori e gli operai. E questo fa paura. Ecco perché ci vogliono zittire, in tutti i modi. Allora noi chiediamo il voto dei cittadini, ad Ailoche e Tavigliano così come in un’altra ventina di comuni d’Italia». Sui programmi, Pagliughi specifica: «Siamo per i problemi delle gente. Nella nostra attività ci siamo sempre occupati delle strade rotte, dell’acqua che dovrebbe essere nazionalizzata e dei problemi della povera gente. Mica andiamo a fare questioni ideologiche in giro».
3 marzo 2010