Multe e autovelox taroccati

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(21 mar) La Guardia di Finanza di Brescia ha reso noti i dati relativi all'operazione “512” su un giro di autovelox taroccati e utilizzati in molte regioni italiane. Le indagini, condotte dalla tenenza di Desenzano del Garda, sono state svolte parallelamente a un'altra inchiesta, della Guardia di Finanza di Sala Consilina (Salerno), anch'essa riguardante un uomo di 60 anni, originario del mantovano, ma residente a Desenzano del Garda. Entrambe le indagini hanno consentito di appurare, secondo quanto è stato spiegato, che l’uomo, attraverso una cinquantina di autovelox, dei quali solo due omologati, è riuscito ad ottenere appalti con le amministrazioni comunali, attraverso finte gare a cui partecipavano solo ditte a lui riconducibili. In altri casi l'indagato bresciano offriva servizi aggiuntivi, quali il videoterminalista incaricato d'occuparsi dell'autovelox.
La Guardia di Finanza di Brescia ha reso noti i dati relativi all'operazione “512” su un giro di autovelox taroccati e utilizzati in molte regioni italiane. Le indagini, condotte dalla tenenza di Desenzano del Garda, sono state svolte parallelamente a un'altra inchiesta, della Guardia di Finanza di Sala Consilina (Salerno), anch'essa riguardante un uomo di 60 anni, originario del mantovano, ma residente a Desenzano del Garda. Entrambe le indagini hanno consentito di appurare, secondo quanto è stato spiegato, che l’uomo, attraverso una cinquantina di autovelox, dei quali solo due omologati, è riuscito ad ottenere appalti con le amministrazioni comunali, attraverso finte gare a cui partecipavano solo ditte a lui riconducibili. In altri casi l'indagato bresciano offriva servizi aggiuntivi, quali il videoterminalista incaricato d'occuparsi dell'autovelox.

Percentuali sulle multe. Dalle indagini è inoltre emerso che l’imprenditore prendeva una percentuale sulle multe. In alcuni casi l'autovelox è risultato taroccato in modo da registrare una velocità superiore del 15% rispetto a quella reale. Sono state complessivamente denunciate 558 persone, mentre le amministrazioni comunali coinvolte sono 146, con 367 funzionari pubblici. A vario titolo sono contestati: associazione a delinquere, frode fiscale e falsa fatturazione, bancarotta fraudolenta. Le violazioni llecitamente contestate sarebbero 82mila con indebite richieste di sanzioni per circa 11,5 milioni di euro.

Cinque i Comuni biellesi. Sono cinque i Comuni del Biellese coinvolti nell’indagine: si tratta di Brusnengo, Villa del Bosco, Pray, Mottalciata e Viverone. Il comitato multati di Gaglianico, con una nota fa presente che «ancora una volta ad essere truffati sono gli automobilisti. Chi ha già pagato non potrà riavere i soldi indietro a meno che non si costituisca parte civile a Brescia. Noi è da tempo che segnalavamo le anomalie degli autovelox utilizzati in diversi Comuni del Biellese».
Enzo Panelli
panelli@primabiella.it

21 marzo 2011

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