"Movida" ancora senza ronde

La “movida” è ancora senza ronde. Il che non vuol dire che non ci siano controlli. Ma la partita che pareva imminente nei mesi scorsi e, soprattutto, urgente, sembra essersi impantanata in un confronto sindacale tra Comune e vigili urbani sul cui esito non si intravedono soluzioni a breve. Anzi. Intanto, le famose pattuglie dei vigili urbani che dovevano presidiare il popolo della notte nella zona di Riva per evitare il ripetersi di atti di vandalismo o contenere episodi di microcriminalità, non ci sono. Annunciate a novembre, difficilmente si vedranno a marzo o ad aprile... Dopodiché ci saranno le elezioni.
Il comandante. «E’ una vicenda aperta - si limita a commentare il comandante Alberto Pollo -. Diciamo che per ora svolgiamo i soliti turni di copertura in attesa di novità».
Il punto. Turni che vedono una pattuglia di vigili urbani impegnata tutti i giorni dalle 19 alle 24, con due agenti in servizio. La proposta era invece di una pattuglia “rafforzata” (cinque agenti, quindi due auto) il venerdì e il sabato, dalle ore 19 alle 2. Ma nel braccio ferro Comune-sindacati, la coperta dei turni è rimasta sempre troppo corta. E così il servizio non s’è mai fatto, anche perché i vigili pongono una serie di questioni che vanno dalle competenze ai rischi passando per il pagamento degli straordinari. In linea di massima, infatti, i compiti della polizia municipale non sono quelli dell’ordine pubblico, su cui hanno competenze dirette la polizia ed i carabinieri. «E’ in corso una procedura di modifica degli orari, che ha visto nello scorso dicembre la non approvazione del piano da parte dei sindacati» ammette Ginafranco Cotugno, dirigente comunale di riferimento.
Opposizione. «Mi trovo nell’antipatico ruolo di dover dire: l’avevo detto... Gli annunci di novembre del sindaco Gentile, a marzo, sono clamorosamente smentiti - tuona il consigliere comunale d’opposizione, Roberto Pietrobon -. Il che era ovvio perché ci sono dei problemi oggettivi. Il corpo dei vigili lamenta un certo numero di elementi in meno rispetto al necessario e questi nuovi turni straordinari scoprirebbero altri servizi. Quanto proposto è stato un pasticcio, ipotizzando “piani sicurezza” a costo zero e senza intesa con i vigili stessi. Di fronte ad eventuali emergenze, tutte da verificare, si poteva iniziare stanziando a bilancio una piccola cifra per gli straordinari, per alcuni mesi. Invece s’è annunciato un piano che s’è verificato un bluff».