Migranti in arrivo a Portula, per ora ci sono solo gli spazzolini

Migranti in arrivo a Portula, per ora ci sono solo gli spazzolini
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PORTULA - Le voci si rincorrono, le preoccupazioni si diffondono. Ma in realtà di ufficiale non c’è ancora nulla. E il primo cittadino di Portula, Fabrizio Calcia Ros, conferma di non aver ricevuto in merito alcun tipo di novità. «Assolutamente nulla», ribadisce. Sull’arrivo dei migranti in programma a frazione Granero (qualche decina, «troppi per un posto come questo», afferma da sempre il sindaco) non si conosce dunque ancora alcun dettaglio, anche se negli ultimi giorni sembrava ormai dato per certa l’imminenza del fatto. Unica cosa certa: i nuovi arrivati non andranno a Masseranga, come volevano le erronee voci che si sono diffuse nei giorni scorsi. Per loro, resta a disposizione il solo caseggiato di Granero, sulla riva del Sessera.

In ogni caso, pare che la vicenda sia questione di giorni. Come da prassi, la comunità locale - compresa l’amministrazione comunale - sarà informata dell’arrivo solo a stretto ridosso, ma voci di corridoio darebbero il gruppo di migranti già a Settimo Torinese, dove ha sede il centro di smistamento. Nei giorni scorsi, poi, un comunicato ufficiale dell’associazione Nuvola di Torino, che gestirà i migranti, ha reso nota la sigla di una convenzione con il Banco farmaceutico e l’arrivo di 150 kit di accoglienza, destinati proprio ai migranti che alloggeranno a Portula e a quelli che saranno indirizzati a Strambino. Nel kit sono contenuti spazzolino, dentifricio, sapone, fazzoletti, salviette inumidite, asciugamano di spugna e cerotti, grazie alla donazione fatta della chiesa mormone al Banco farmaceutico onlus di Torino.

Veronica Balocco

PORTULA - Le voci si rincorrono, le preoccupazioni si diffondono. Ma in realtà di ufficiale non c’è ancora nulla. E il primo cittadino di Portula, Fabrizio Calcia Ros, conferma di non aver ricevuto in merito alcun tipo di novità. «Assolutamente nulla», ribadisce. Sull’arrivo dei migranti in programma a frazione Granero (qualche decina, «troppi per un posto come questo», afferma da sempre il sindaco) non si conosce dunque ancora alcun dettaglio, anche se negli ultimi giorni sembrava ormai dato per certa l’imminenza del fatto. Unica cosa certa: i nuovi arrivati non andranno a Masseranga, come volevano le erronee voci che si sono diffuse nei giorni scorsi. Per loro, resta a disposizione il solo caseggiato di Granero, sulla riva del Sessera.

In ogni caso, pare che la vicenda sia questione di giorni. Come da prassi, la comunità locale - compresa l’amministrazione comunale - sarà informata dell’arrivo solo a stretto ridosso, ma voci di corridoio darebbero il gruppo di migranti già a Settimo Torinese, dove ha sede il centro di smistamento. Nei giorni scorsi, poi, un comunicato ufficiale dell’associazione Nuvola di Torino, che gestirà i migranti, ha reso nota la sigla di una convenzione con il Banco farmaceutico e l’arrivo di 150 kit di accoglienza, destinati proprio ai migranti che alloggeranno a Portula e a quelli che saranno indirizzati a Strambino. Nel kit sono contenuti spazzolino, dentifricio, sapone, fazzoletti, salviette inumidite, asciugamano di spugna e cerotti, grazie alla donazione fatta della chiesa mormone al Banco farmaceutico onlus di Torino.

Veronica Balocco

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