Migranti a Ronco: una famiglia resta

Migranti a Ronco: una famiglia resta
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RONCO BIELLESE - A frazione Vercellino, a Ronco Biellese, negli ultimi giorni sono giunti due nuclei familiari, dopo i precedenti arrivi la cui accoglienza era durata lo spazio di appena qualche ora. La scena si è ripetuta anche questa volta per una famiglia, con bambina, che è rimasta nel paese biellese per pochi attimi, neanche il tempo per gli abitanti di conoscerli. Discorso diverso, invece, per una coppia del Camerun che ha deciso di rimanere in paese. Si tratta di un’avvocatessa e del marito, un tecnico tuttofare, giunti nel fine settimana in frazione Vercellino, accolti dagli abitanti che stanno monitorando la situazione attimo per attimo.

Intanto, in paese, c’è un altro fatto che fa discutere, e non poco. Si tratta della donazione da parte di alcuni proprietari, di una villa in stile piemontese di circa 200 metri quadrati a due cooperative: la Tantintenti e la Maria Cecilia che, ora, dovranno decidere cosa farne. L’abitazione si trova in via IV Novembre 124, frazione San Grato. «Sarebbe stato bello - spiega l’ex consigliere di maggioranza, ora in minoranza, Cristina Patelli - che quello stabile fosse stato messo a disposizione del Comune. Si sarebbero potute fare diverse cose. Ora la domanda che in paese tutti si pongono è “che cosa ne faranno le cooperative”?».

E.P.

RONCO BIELLESE - A frazione Vercellino, a Ronco Biellese, negli ultimi giorni sono giunti due nuclei familiari, dopo i precedenti arrivi la cui accoglienza era durata lo spazio di appena qualche ora. La scena si è ripetuta anche questa volta per una famiglia, con bambina, che è rimasta nel paese biellese per pochi attimi, neanche il tempo per gli abitanti di conoscerli. Discorso diverso, invece, per una coppia del Camerun che ha deciso di rimanere in paese. Si tratta di un’avvocatessa e del marito, un tecnico tuttofare, giunti nel fine settimana in frazione Vercellino, accolti dagli abitanti che stanno monitorando la situazione attimo per attimo.

Intanto, in paese, c’è un altro fatto che fa discutere, e non poco. Si tratta della donazione da parte di alcuni proprietari, di una villa in stile piemontese di circa 200 metri quadrati a due cooperative: la Tantintenti e la Maria Cecilia che, ora, dovranno decidere cosa farne. L’abitazione si trova in via IV Novembre 124, frazione San Grato. «Sarebbe stato bello - spiega l’ex consigliere di maggioranza, ora in minoranza, Cristina Patelli - che quello stabile fosse stato messo a disposizione del Comune. Si sarebbero potute fare diverse cose. Ora la domanda che in paese tutti si pongono è “che cosa ne faranno le cooperative”?».

E.P.

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