Migliaia di prodotti per i terremotati

BIELLA - Chi dice che i biellesi sono un popolo di persone avare non sa di cosa parla. Di fronte a grandi fatti di cronaca, a catastrofi, o quando c’e? reale bisogno di aiuto, Biella e i biellesi sanno dimostrare il proprio grande cuore. E sanno condivere con generosita?.
Lo dimostrano le migliaia di prodotti di prima necessita? raccolti, in soli quattro giorni, dal Coordinamento provinciale di Protezione civile a favore delle popolazioni terremotate del centro Italia. In tantissimi hanno portato, nella sede di via Gersen, pasta, scatolame, giocattoli, prodotti per l’igiene e tanto altro ancora da inviare nelle zone colpite dal sisma. Cio? nonostante il capo nazionale della Protezione civile, Fabrizio Curcio, abbia lanciato un appello sconsigliando la racconta di cibo e indumenti: «Servono prima di tutto soldi».
Per quattro giorni la caserma e? stata un continuo viavai di cittadini, pronti a donare quello che potevano. Sono stati accolti nel piazzale - dove, per l’occasione, e? stato allestito un gazebo bianco vicino alla tettoia - da una decina di volontari, che si sono occupati di smistare i prodotti suddividendoli per genere prima di ritirarli in appositi scatoloni.
Shama Ciocchetti
Leggi di più sull'Eco di Biella di lunedì 29 agosto 2016
BIELLA - Chi dice che i biellesi sono un popolo di persone avare non sa di cosa parla. Di fronte a grandi fatti di cronaca, a catastrofi, o quando c’e? reale bisogno di aiuto, Biella e i biellesi sanno dimostrare il proprio grande cuore. E sanno condivere con generosita?.
Lo dimostrano le migliaia di prodotti di prima necessita? raccolti, in soli quattro giorni, dal Coordinamento provinciale di Protezione civile a favore delle popolazioni terremotate del centro Italia. In tantissimi hanno portato, nella sede di via Gersen, pasta, scatolame, giocattoli, prodotti per l’igiene e tanto altro ancora da inviare nelle zone colpite dal sisma. Cio? nonostante il capo nazionale della Protezione civile, Fabrizio Curcio, abbia lanciato un appello sconsigliando la racconta di cibo e indumenti: «Servono prima di tutto soldi».
Per quattro giorni la caserma e? stata un continuo viavai di cittadini, pronti a donare quello che potevano. Sono stati accolti nel piazzale - dove, per l’occasione, e? stato allestito un gazebo bianco vicino alla tettoia - da una decina di volontari, che si sono occupati di smistare i prodotti suddividendoli per genere prima di ritirarli in appositi scatoloni.
Shama Ciocchetti
Leggi di più sull'Eco di Biella di lunedì 29 agosto 2016