Travolse un buttafuori al Road Runner, processo a luglio

Travolse un buttafuori al Road Runner, processo a luglio
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(15 apr) E’ stata chiusa a tempo di record l’inchiesta sul cliente ubriaco respinto all’ingresso della discoteca Road Runner di via per Tollegno la notte del 9 gennaio scorso, il quale, per vendicarsi, aveva cercato di entrare nel locale con una Seat Ibiza rischiando di provocare una strage. In fila c’erano una cinquantina di persone. Rimasero feriti in cinque, tutti in modo lieve tranne il buttafuori, 33 anni, di Cossato, che riportò un trauma cranico e una gravissima frattura al braccio sinistro. Il pubblico ministero, Mariaserena Iozzo, ha così potuto chiedere il giudizio immediato. Il giudice delle indagini preliminari, Claudio Passerini, ha accolto la richiesta fissando l’inizio del processo per il prossimo 7 luglio davanti al Tribunale in composizione collegiale (tre giudici). Presidente sarà Ruggero Mauro Crupi.
Imputato è un cittadino italiano di origini marocchine, Rachid Boufessas, 27 anni, per l’anagrafe residente a Cossato, in realtà domiciliato a Biella. Ha alle spalle parecchi precedenti, anche per rapina, porto abusivo di oggetti atti ad offendere, minaccia, disturbo e guida in stato di ebbrezza. (15 apr) E’ stata chiusa a tempo di record l’inchiesta sul cliente ubriaco respinto all’ingresso della discoteca Road Runner di via per Tollegno la notte del 9 gennaio scorso, il quale, per vendicarsi, aveva cercato di entrare nel locale con una Seat Ibiza rischiando di provocare una strage. In fila c’erano una cinquantina di persone. Rimasero feriti in cinque, tutti in modo lieve tranne il buttafuori, 33 anni, di Cossato, che riportò un trauma cranico e una gravissima frattura al braccio sinistro. Il pubblico ministero, Mariaserena Iozzo, ha così potuto chiedere il giudizio immediato. Il giudice delle indagini preliminari, Claudio Passerini, ha accolto la richiesta fissando l’inizio del processo per il prossimo 7 luglio davanti al Tribunale in composizione collegiale (tre giudici). Presidente sarà Ruggero Mauro Crupi.
Imputato è un cittadino italiano di origini marocchine, Rachid Boufessas, 27 anni, per l’anagrafe residente a Cossato, in realtà domiciliato a Biella. Ha alle spalle parecchi precedenti, anche per rapina, porto abusivo di oggetti atti ad offendere, minaccia, disturbo e guida in stato di ebbrezza. Le accuse mosse nei suoi confronti sono pesanti, da svariati anni di galera: tentato omicidio plurimo aggravato e guida in stato di ebbrezza (nella notte era stato portato in ospedale e nonostante fossero trascorse due o tre ore dal fatto, venne riscontrato un tasso alcolico di 1,38 grammi di alcol per litro di sangue, quasi tre volte oltre il limite massimo consentito). E’ difeso dagli avvocati Marco Romanello e Sandro Delmastro.
Il pubblico ministero contesta al giovane la premeditazione. Addirittura - secondo il capo d’imputazione - Rachid Boufessas aveva informato delle sue intenzioni gli operatori del “113” e del “112”, nonché il “capo turno” delle Volanti della polizia: «Qua al Road Runner non mi fanno entrare - aveva spiegato al telefono - ci devo pensare io o ci dovete pensare voi? Devo sapere se devo sfondare tutti con la macchina o ci dovete pensare voi, solo quello voglio capire...».
Nonostante gli inviti alla calma da parte dei poliziotti, il giovane aveva messo in pratica i suoi propositi. Era salito sulla sua auto e l’aveva lanciata a folle velocità contro l’ingresso del locale, falciando i clienti in fila e uno degli uomini della security che lo aveva respinto in quanto ubriaco e perché il locale, in quel momento, era pieno. Poteva essere una strage.

15 aprile 2011

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