«Voglio diventare Sindaco di Occhieppo per annettere il Barazzetto. E magari anche il Vandorno». Autore del post, chiaramente ironico, apparso sui social a pochi giorni dall’insediamento ufficiale di Donald Trump alla Casa Bianca, è Marco Maffeo, occhieppese doc, capogruppo di minoranza a Torrazzo dal 2022 nonché consigliere dell’Unione montana Valle Elvo.
Maffeo ha dunque deciso di “uscire allo scoperto”, rivelando i suoi “desiderata”, dopo aver sentito l’annuncio del Presidente eletto degli Stati Uniti d’America di voler annettere Canada, Groenlandia e Panama. E i commenti (restiamo sempre nel campo dell’ironia, beninteso) non si sono fatti attendere.
Le barricate dei… “patrioti”
«Non sapevo di queste tue ambizioni», si è stupito qualcuno, mentre un altro utente lo ha “bacchettato” bonariamente: «Segui le mode del momento, vedo».
Ma è sulla questione dei “confini” che si è scatenata una vera e propria bagarre, e tutti si sono detti pronti a difenderli. Costi quel che costi. «Borriana no!», «Cossila no! Ti fermo io», «Non provarci con Mongrando!», «Nessuno potrà mai annettere Pralungo: ricordatevi del codex», hanno scritto alcuni coraggiosi “patrioti”. C’è persino chi ha previsto «barricate e checkpoint su via Ivrea, piani di battaglia con difese anticarro sino “all’urùppa” e l’annessione dell’aeroporto internazionale di Cerrione, reso area di interesse strategico…».
Non sono mancate poi le proposte più originali, come cambiare il nome dell’Oremo in “Bevemo” e far diventare Camburzano… Camburzocchio. E i consigli: «Guarda che il Maestro vuole annettere il Canada. Puoi aspirare ad annettere Biella».
Naturalmente, come sempre accade, c’è stato qualcuno, come Edoardo, che sperava in… qualcosa “di meglio”: «Io ti voto solo se si invade la Svizzera. Altrimenti è una visione dagli scarsi orizzonti».
Maffeo: «Io scherzavo, ma qualcun altro pare faccia sul serio»
Impossibile non offrire diritto di replica a Maffeo: «Ovviamente io scherzavo, parlando di annessioni biellesi. Invece, purtroppo, al di là dell’oceano pare facciano sul serio. Del resto, si sa, la Groenlandia è un territorio molto appetibile, come lo è, ad esempio, anche l’Antartide. Certo è che noi non possiamo armarci e partire a difesa degli Inuit, ma quel che sta accadendo negli Stati Uniti deve cominciare a farci riflettere».
Lara Bertolazzi