L’ultimo saluto a Giuliana Pizzaguerra
L’ultimo saluto a Giuliana Pizzaguerra Una folla al suo funerale. La salma portata a Lessona |
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Si sono svolti mercoledì nella chiesa dell’Assunta i funerali di Giuliana Pizzaguerra, spentasi lunedì, all’Hospice l’Orsa Maggiore di Biella, stroncata da un tumore. Era stata ricoverata, poche ore prima, con un’ambulanza della Cri di Cossato, per l’improvviso aggravarsi delle sue condizioni. Giuliana Pizzaguerra risiedeva in via Maffei 6/a ed era assessore alla pubblica istruzione e alla cultura dal 1995, ricoprendo anche la carica di vice-sindaco. In questi ultimi due anni, si occupava anche di agricoltura. |
L’ultimo saluto a Giuliana Pizzaguerra |
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Si sono svolti mercoledì nella chiesa dell’Assunta i funerali di Giuliana Pizzaguerra, spentasi lunedì, all’Hospice l’Orsa Maggiore di Biella, stroncata da un tumore. Era stata ricoverata, poche ore prima, con un’ambulanza della Cri di Cossato, per l’improvviso aggravarsi delle sue condizioni. Giuliana Pizzaguerra risiedeva in via Maffei 6/a ed era assessore alla pubblica istruzione e alla cultura dal 1995, ricoprendo anche la carica di vice-sindaco. In questi ultimi due anni, si occupava anche di agricoltura. Anche suo papà, Gianni, era stato, per anni, impegnato in politica al suo paese, anche lui come assessore nelle fila dell’allora Pci. Lei era stata per oltre 30 anni un’apprezzata professoressa di matematica alla media “da Vinci”, da dove era andata in pensione poco più di due anni fa.
In questi 13 anni di assessorato, ha sempre portato avanti il suo compito con grande impegno, competenza e determinazione, accattivandosi l’unanime stima e la considerazione del consiglio comunale e della gente. Si era occupata della scuola, ed in particolare del Lingua dei segni per i sordi e l’Istituto civico musicale, della biblioteca, dell’Informa-giovani, della scuola di danza, della completa ristrutturazione del teatro prima e delle brillanti stagioni teatrali poi, sempre in prima fila, così come aveva fatto anche per l’Ecomuseo, la Chiesa e la Pro loco di Castellengo, in modo da ripristinare l’iniziativa della “Fiera dell’agricoltura’’, di cui era orgogliosa, ed il recupero di Villa Ranzoni, che non ha potuto, purtroppo, vedere ultimato. E, ieri, alle 10, la sua salma è stata composta nella sala eventi della Villa Ranzoni per un ultimo commosso saluto. Con lei è scomparsa una donna straordinaria: una figlia, una moglie, una mamma, un’insegnante ed un amministratore pubblico di caratura eccezionale, che ha avuto anche un grande rapporto con la Pro loco, la Croce Rossa, Filarmonica Cossatese (che ha suonato ai suoi funerali) e altre associazioni del territorio: Fidas, Aido, Admo e così via.
Franco Graziola
27 novembre 2008 |
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