L’Udc ha deciso. Alle prossime elezioni comunali e provinciali correrà da sola con Emilio Vaglio alla Provincia, Fabrizio Soncina al Comune di Biella e Stefano Revello a quello di Cossato. La scelta è stata presentata la scorsa settimana dal segretario provinciale Aldo Smolizza in una conferenza stampa in cui sono stati forniti anche i nomi dei candidati ai vari collegi provinciali: sono Matteo Bertocco, Fabrizio Bertolino, Giuseppe Birocco, Agostino Bonino, Giampiero Cantone, Cosimo Cardinale, Simone Casalicchio, Giancarlo Colpo, Paola Giacomin, Michelina Magliaro, Massimo Marangoni, Luigi Marino, Mario Matarrese, Serafino Pagella, Roberto Pozzo, Marco Prenna, Graziano Primon, Stefano Revello, Silvano Rossetti, Fabrizio Soncina, alessandro Toso, Marco Vergnano e GianVittorio Zappa.
Smolizza ha spiegato che si era trovata maggiore unità di intenti con il candidato del Pd alla Provincia, Wilmer Ronzani, mentre con il centrodestra ha pesato molto il “gioco delle poltrone” più che le scelte per il futuro. In più ha influito molto la contrarietà agli accordi manifestata in più occasioni da Lega Nord dopo il voto contrario dell’Udc al Federalismo. Sul fronte del programma, per quanto concerne le infrastrutture, l’Udc propone, se non andasse in porto la Pedemontana da Santhià a Romagnano, la scelta di virare su Quincinetto, per un rapido collegamento con la Torino-Aosta. Sulle ferrovie i candidati spingeranno invece sulla creazione di una metropolitana leggera.
La decisione dell’Udc di correre da sola non è passata inosservata all’interno del centrodestra. Andrea Delmastro, vicecoordinatore del Pdl biellese, dice: «Il Governo Berlusconi ha dimostrato in questi mesi di saper guidare saldamente il paese con una maggioranza forte, senza di loro. Faremo lo stesso a Biella, a Cossato e in Provincia. L’Udc ha finalmente trovato la sua posizione, in minoranza esterna, mentre prima aveva un ruolo di opposizione interna al Governo. Avevo già espresso la mia contrarietà a un accordo con loro in sede di scioglimento di An, non vedo come si potessero trovare accordi con una forza politica che sceglie l’alleato per convenienza. Faccio però un appello a tutto quell’elettorato cattolico perché guardi verso di noi alle prossime elezioni. Nel Pdl ci sono persone che portano avanti i valori cattolici e che sapranno continuare a farlo».
Anche Roberto Simonetti di Lega Nord, candidato presidente, sottolinea come «a livello nazionale Casini avesse espresso la volontà di contarsi e quindi Smolizza si è accodato alla scelta del partito». Poi aggiunge: «Non vorrei che l’Udc facesse il gioco del centrosinistra, per questo invito l’elettorato di centro a scegliere noi».
«Questa volta - sottolinea invece Sandro Delmastro per Libertà per il Biellese - la prova del tradimento del Pdl “spurio” nei confronti della rivoluzione berlusconiana ce la offre Aldo Smolizza commentando gli incontri con i vertici del gruppo "Posti Di Lavoro" (Pdl biellese). Invece di parlare di programmi si discute di poltrone, un metodo da prima Repubblica».
17 aprile 2009
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