Litigio ai giadini

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Litigio ai giardini
Botte per 50 euro. Intervengono due poliziotti

(28 apr) Calci e pugni per cinquanta euro. E’ successo sabato scorso, poco prima delle 20. Ad accorgersene il commissario capo Nicola D’Aniello e l’ispettore capo Benedetto Cestone, responsabile del posto di polizia dell’Ospedale, che si trovavano liberi dal servizio nei pressi della pizzeria “Spizzico” di via Lamarmora.

Litigio ai giardini
Botte per 50 euro. Intervengono due poliziotti

Calci e pugni per cinquanta euro. E’ successo sabato scorso, poco prima delle 20. Ad accorgersene il commissario capo Nicola D’Aniello e l’ispettore capo Benedetto Cestone, responsabile del posto di polizia dell’Ospedale, che si trovavano liberi dal servizio nei pressi della pizzeria “Spizzico” di via Lamarmora. I due poliziotti hanno notato vicino all’ingresso del centro commerciale due uomini che urlavano uno contro l’altro e si picchiavano, con uno dei due che perdeva copiosamente sangue dal naso. A questo punto intervenivano per separare e immobilizzare i due contendenti e chiedevano l’ausilio di una volante che portava in Questura i due. I due sono stati identificati come Andrea C. (36 anni di Biella, con precedenti per droga, porto abusivo di armi e destinatario di un avviso orale del questore) e R.G. Daya (colombiano di 36 anni, residente a Biella e in regola con il permesso di soggiorno). Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che il cittadino straniero si trovava allo “Spizzico” per comprare delle pizze e casualmente aveva incontrato il rivale, al quale due mesi prima aveva prestato 50 euro, che non gli erano mai stati restituiti malgrado numerosi solleciti. Il colombiano, quindi, avrebbe preteso la restituzione della somma, mentre l’italiano per risposta avrebbe reagito in modo aggressivo provocando la reazione del richiedente. Da qui il violento litigio, bloccato dal tempestivo intervento dei due poliziotti. Andrea C., inoltre, poco prima dello scontro, si trovava a bazzicare nei pressi dei giardini pubblici Zumaglini con altri pregiudicati, malgrado l’avviso orale ancora in vigore a suo carico.

Biella 28 aprile 2009

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