Lis, Cota promette finanziamenti
(1 mar) Il Comune di Cossato ha approvato un altro protocollo d’intesa finalizzato al sostegno del progetto “Bilinguismo lingua italiana-lingua italiana dei segni’’ (L.i.s.) per l’integrazione degli alunni sordi nella scuola comune, in corso da oltre 15 anni, con la presenza di studenti provenienti da varie regioni italiane. Il Comune di Cossato ha approvato un altro protocollo d’intesa finalizzato al sostegno del progetto “Bilinguismo lingua italiana-lingua italiana dei segni’’ (L.i.s.) per l’integrazione degli alunni sordi nella scuola comune, in corso da oltre 15 anni, con la presenza di studenti provenienti da varie regioni italiane.
Sostegno dei partners. «E’ un’esperienza – commenta il sindaco Claudio Corradino - che rappresenta un “unicum’’ su scala nazionale, che sentiamo il dovere di continuare a sostenere in tutti i modi». Com’è noto, la Provincia, da diversi anni, finanzia il progetto che viene attuato nelle scuole secondarie di 2° grado, con il coordinamento da parte dell’Itis di Biella. «Per le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado, il servizio – fa rilevare l’assessore alla scuola Pier Ercole Colombo – continua ad essere gestito dalla Direzione didattica di Cossato, con finanziamenti erogati, ogni anno, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, dalla Regione Piemonte e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena ed Iris, dai Comuni di residenza degli alunni sordi, e dal Lyons Biella-Valli Biellesi. Il Comune sostiene, da sempre il progetto, e mette a disposizione un educatore dipendente a tempo, il quale presta servizio nella Direzione didattica. Inoltre supporta le istituzioni scolastiche con eventuali contributi economici, in particolari occasioni, quali, ad esempio: le visite dei ricercatori del Cnr e/o di altri istituti di ricerca che si occupano della supervisione del progetto».
Futuro. «E’ un progetto importante – conclude il primo cittadino – che, ogni anno, rischia di non decollare perché la scuola è in balìa dei finanziamenti da Torino e dalle fondazioni locali. Di recente, mi sono recato in Regione, per un incontro dell’Anci, ed ho chiesto all’assessore agli affari istituzionali Elena Maccanti di prevedere l’erogazione di fondi sufficienti per fare in modo che la Lis diventi un corso fisso, in modo che possa proseguire, senza più dover dipendere, ogni anno, dai contributi dei vari enti«. «Di recente, il sindaco - aggiunge l’assessore – ha avuto assicurazioni dal presidente del Piemonte Roberto Cota circa il finanziamento del progetto. Il 70% della parte a suo carico è già stato erogato e, a breve, la differenza. Questa incertezza sui finanziamenti della Lis potrebbe, finalmente, finire: la Regione, infatti, ha promesso di volersi adoperare affinché la Lis diventi curriculare a livello regionale, come per la lingua straniera. In questo modo, gli insegnanti diventerebbero di sostegno. Cota e Simonetti porteranno poi una proposta analoga in Parlamento affinchè la Lis possa diventare curriculare a livello nazionale».
1 marzo 2011