Licei, giro di vite alle gite scolastiche
BIELLA - Il viaggio. Strumento di crescita e di formazione, anche e soprattutto per gli studenti. Se non ci fosse quella minaccia che resta costante, dopo gli attentati di Parigi e l’allerta a Bruxelles fino alle recenti minacce di attacchi Isis al Colosseo. Così, anche le scuole devono fare i conti con un presente carico di instabilità.
E se quella del liceo “G. e Q. Sella”, in merito alle gite, è la decisione che risulta ricorrere alle “maglie” più strette, cos’è stato, invece, deciso dalle altre scuole superiori biellesi? Su una linea simile agirà l’altro liceo cittadino, lo Scientifico “Avogadro”, come spiega il vicepreside Giuseppe Trimboli: «Anche da parte nostra, il consiglio d’istituto ha deliberato niente gite all’estero, nelle capitali europee, e neppure a Roma. Molte delle mete previste in alternativa si trovano nel Sud d’Italia».
“Maglie” più larghe, invece, per l’Iis “Q. Sella” di Biella. Enrico Bellincioni, docente a capo della commissione “gite”, riassume quanto stabilito dalla commissione, riunitasi ancora prima che si verificassero gli attentati a Parigi: «Non erano state previste né Parigi, né Roma. Si è scelto Praga, Monaco, il tour dell’Austria. Quanto all’Italia, già l’anno scorso ha avuto successo il giro dell’Umbria, o la visita delle ville venete da fare in giornata».
C’è l’estero anche nelle prossime uscite degli studenti del Liceo Cossatese e Valle Strona. La preside, Tiziana Tamburelli, spiega: «Era in programma un viaggio a Parigi, ma dopo quanto successo, è saltato. Sarà, invece, mantenuta la gita a Madrid. Stiamo valutando altre capitali europee, escludendo anche Londra; mentre, per quanto riguarda l’Italia, Roma non è rientrata nelle proposte semplicemente perché non è stata scelta nemmeno quest’anno, ma se così non fosse stato non credo avremmo adottato misure restrittive. C’è da valutare come organizzare lo stage in Inghilterra del Linguistico».
All’Iis “E. Bona”, invece, si dovrà attendere il 21 dicembre per una rosa di mete ufficiali. La preside, Raffaella Miori, spiega che da quest’anno la gita lunga, vale a dire di oltre un giorno, sarà solo per le classi quinte. In questo caso, le città che hanno buona probabilità di risultare definitive sono Praga, Barcellona, Madrid e Lisbona. Roma e Parigi non sono state, già in origine, prese in considerazione. «Quanto alle uscite brevi, si resterà nei dintorni come si è sempre fatto, per visitare realtà aziendali, musei o assistere a manifestazioni», racconta la preside Miori.
Non nutre preoccupazione neppure il preside dell’Ipssar “E. Zegna”, Cesare Molinari, vista la particolarità delle uscite dell’Alberghiero: «L’indicazione del Ministero disincentiva dallo scegliere mete all’estero o grandi città come Roma, Milano, Napoli e mi pare anche Torino. L’Alberghiero comunque, per sua natura, propone viaggi in Trentino, Toscana, Emilia, sul tema eno-gastronomico».
Giovanna Boglietti
biella città
BIELLA - Il viaggio. Strumento di crescita e di formazione, anche e soprattutto per gli studenti. Se non ci fosse quella minaccia che resta costante, dopo gli attentati di Parigi e l’allerta a Bruxelles fino alle recenti minacce di attacchi Isis al Colosseo. Così, anche le scuole devono fare i conti con un presente carico di instabilità.
E se quella del liceo “G. e Q. Sella”, in merito alle gite, è la decisione che risulta ricorrere alle “maglie” più strette, cos’è stato, invece, deciso dalle altre scuole superiori biellesi? Su una linea simile agirà l’altro liceo cittadino, lo Scientifico “Avogadro”, come spiega il vicepreside Giuseppe Trimboli: «Anche da parte nostra, il consiglio d’istituto ha deliberato niente gite all’estero, nelle capitali europee, e neppure a Roma. Molte delle mete previste in alternativa si trovano nel Sud d’Italia».
“Maglie” più larghe, invece, per l’Iis “Q. Sella” di Biella. Enrico Bellincioni, docente a capo della commissione “gite”, riassume quanto stabilito dalla commissione, riunitasi ancora prima che si verificassero gli attentati a Parigi: «Non erano state previste né Parigi, né Roma. Si è scelto Praga, Monaco, il tour dell’Austria. Quanto all’Italia, già l’anno scorso ha avuto successo il giro dell’Umbria, o la visita delle ville venete da fare in giornata».
C’è l’estero anche nelle prossime uscite degli studenti del Liceo Cossatese e Valle Strona. La preside, Tiziana Tamburelli, spiega: «Era in programma un viaggio a Parigi, ma dopo quanto successo, è saltato. Sarà, invece, mantenuta la gita a Madrid. Stiamo valutando altre capitali europee, escludendo anche Londra; mentre, per quanto riguarda l’Italia, Roma non è rientrata nelle proposte semplicemente perché non è stata scelta nemmeno quest’anno, ma se così non fosse stato non credo avremmo adottato misure restrittive. C’è da valutare come organizzare lo stage in Inghilterra del Linguistico».
All’Iis “E. Bona”, invece, si dovrà attendere il 21 dicembre per una rosa di mete ufficiali. La preside, Raffaella Miori, spiega che da quest’anno la gita lunga, vale a dire di oltre un giorno, sarà solo per le classi quinte. In questo caso, le città che hanno buona probabilità di risultare definitive sono Praga, Barcellona, Madrid e Lisbona. Roma e Parigi non sono state, già in origine, prese in considerazione. «Quanto alle uscite brevi, si resterà nei dintorni come si è sempre fatto, per visitare realtà aziendali, musei o assistere a manifestazioni», racconta la preside Miori.
Non nutre preoccupazione neppure il preside dell’Ipssar “E. Zegna”, Cesare Molinari, vista la particolarità delle uscite dell’Alberghiero: «L’indicazione del Ministero disincentiva dallo scegliere mete all’estero o grandi città come Roma, Milano, Napoli e mi pare anche Torino. L’Alberghiero comunque, per sua natura, propone viaggi in Trentino, Toscana, Emilia, sul tema eno-gastronomico».
Giovanna Boglietti
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