Liberalizzazione orari
Il sindaco Claudio Corradino si appresta a firmare un’ordinanza per liberalizzare gli orari dei negozi, che entrerà in vigore nei prossimi giorni.
L’ordinanza. «Per quanto riguarda gli esercizi commerciali, di somministrazione alimenti e bevande e di artigianato di servizio - si legge nella ordinanza - l’orario di apertura e di chiusura è liberamente determinato dall’esercente, con i seguenti limiti: apertura non prima delle 5 e chiusura non oltre l’una di notte. Tuttavia, il venerdì, il sabato e la domenica e nei giorni prefestivi e festivi infrasettimanali, l’orario di chiusura potrà essere protratto fino alle 2,30».
La comunicazione. Ogni esercente sarà, inoltre, anche tenuto a comunicare, preventivamente, al Comune l’orario prescelto ed i turni di ferie e a darne idonea pubblicità mediante la esposizione di apposito cartello, ben visibile all’esterno dell’esercizio. Gli esercizi di somministrazione alimenti e bevande avranno facoltà di osservare uno o più giorni di riposo settimanale; in tal caso, dovranno, però, darne comunicazione al pubblico ed al Comune.
L’assessore. «Abbiamo preso questa decisione - spiega l’assessore alle attività economiche Sonia Borin - a seguito di alcune richieste di esercenti cossatesi che desiderano provare un’apertura più ampia, in considerazione della crisi economica e, dunque, della necessità di tenere aperto più a lungo, magari conquistando una fetta di mercato più serotino».
Le regole. Pertanto, dall’entrata in vigore dell’ordinanza, tutti gli esercizi, e quindi negozi, alimentari, bar, ristoranti, artigiani di servizio - kebap e pizzerie da asporto - al venerdì, sabato e domenica, e nei giorni prefestivi e festivi infrasettimanali, potranno rimanere aperti fino alle 2,30. In tutti gli altri giorni, invece, la chiusura potrà avvenire al massimo all’una.