Lezioni “scoperte” fino a giovedi?

Lezioni “scoperte” fino a giovedi?
Pubblicato:
Aggiornato:

BIELLA - Fiato sospeso fino a mercoledi?. Poi, le scuole potranno tornare a respirare. Da giovedi?, infatti, dovrebbe entrare in servizio una buona prima parte del personale docente che sara? operativo per l’anno scolastico 2016-2017, ciclo formativo che si è inaugurato proprio oggi, lunedi? 12 settembre. Personale che, all’avvio di questa mattina, non era in classe.

Gli istituti locali hanno fatto del loro meglio per non aprire i battenti completamente sguarniti, sia per quanto riguarda le unita? Ata che quelle tra gli insegnanti. Eppure, il caos nomine, dovuto a un pesante ritardo, imporra? all'Ufficio Scolastico come ai dirigenti di stringere i tempi per trovare il proprio assestamento il prima possibile. Una manciata di giorni, appunto. Per la fine dei lavori, invece, si parla di ottobre.

Per comprendere lo sforzo al quale gli istituti sono stati chiamati, occorre riavvolgere il filo di una situazione complessa, fatta di rallentamenti che sono andati a ingarbugliare il normale iter delle cosiddette nomine congiunte. Contesto in cui, sinora, hanno ricevuto assegnazione gli insegnanti della scuola dellinfanzia, mercoledi? scorso, e delle scuole primarie, in programma l'altro ieri, sabato. E in cui, adesso, dovranno trovare attribuzione i prof di medie e superiori, le nomine dei quali, invece, sono iniziate oggi. «Si deve procedere con le immissioni in ruolo; devono uscire le assegnazioni provvisorie inter-provinciali, che tengano conto di eventuali trasferimenti; mancano i ruoli derivanti dal concorso a cattedra, che si e? iniziati a definire a Torino venerdi? ma che proseguiranno inevitabilmente in settimana; e, per finire, la piattaforma ministeriale di riferimento stentava a funzionare», e? l'elenco delle incombenze alle quali si e? andati e si andra? incontro, stilato da Marco Ramella Trotta della sigla sindacale Flc Cgil.

Fasi alle quali corrispondono numeri. E proprio i numeri, in questo caso, possono aiutare a comprendere il fabbisogno con il quale si apre questa prima settimana di attivita? delle scuole biellesi. Due dati su tutti, i buchinellorganico che lIis E. Bonae lIis Gae Aulentiattendono vengano colmati. E le cui dirigenze hanno provveduto a contenere, con i propri mezzi. «Abbiamo un buco in organico che riguarda 20 posti, in particolare per l’indirizzo socio-sanitario - spiega Raffaella Miori, preside del “Bona” - Ci sono difficolta? per alcune classi di concorso, assegnazioni a docenti che non hanno accettato, trasferimenti ad altre province. Nel caso della chiamata per competenze, non disponevamo di un numero di candidati sufficiente per coprire i posti». In sostituzione delle nomine congiunte si e? ricorsi, di conseguenza, al “tampone” delle nomine d’urgenza, ovvero fino all’avente diritto, secondo le graduatorie di ogni istituto. «L’idea e? di procedere all’avvio dell’anno senza dover ricorrere a riduzioni di orario».

Consistente anche il buconellorganico dellIis Gae Aulenti, che comprende Vaglio Rubense Ipsia e Alberghiero Ipssar E. Zegna; li?, mancano oltre 50 posti, la meta? dei quali sono di sostegno. «La prima parte delle immissioni in ruolo si svolgera? entro mercoledi?, cosi? sara? attribuita una 30ina o almeno una 20ina di questi posti. E da giovedi?, questi docenti saranno in servizio», racconta il preside, Cesare Molinari. Rimarra?, cosi?, l’attesa per un terzo del personale mancante, e? la stima. La chiamata diretta del preside Molinari, al “Gae Aulenti”, e? invece andata a buon fine: su 14 candidati, una decina di posti e? stata assegnata.

Boccata dossigeno, al contempo, viene dai docenti che hanno superato il concorso a cattedra 2016, per i quali le assegnazioni sono in corso da venerdi?, ma le cui procedure - terminate ad agosto - hanno contribuito a far slittare i tempi della macchina organizzativa regionale. Che, spera il mondo della scuola, da giovedi? dovrebbe tornare a ingranare.

Giovanna Boglietti 

BIELLA - Fiato sospeso fino a mercoledi?. Poi, le scuole potranno tornare a respirare. Da giovedi?, infatti, dovrebbe entrare in servizio una buona prima parte del personale docente che sara? operativo per l’anno scolastico 2016-2017, ciclo formativo che si è inaugurato proprio oggi, lunedi? 12 settembre. Personale che, all’avvio di questa mattina, non era in classe.

Gli istituti locali hanno fatto del loro meglio per non aprire i battenti completamente sguarniti, sia per quanto riguarda le unita? Ata che quelle tra gli insegnanti. Eppure, il “caos nomine”, dovuto a un pesante ritardo, imporra? all'Ufficio Scolastico come ai dirigenti di stringere i tempi per trovare il proprio assestamento il prima possibile. Una manciata di giorni, appunto. Per la fine dei lavori, invece, si parla di ottobre.

Per comprendere lo sforzo al quale gli istituti sono stati chiamati, occorre riavvolgere il filo di una situazione complessa, fatta di rallentamenti che sono andati a ingarbugliare il normale iter delle cosiddette “nomine congiunte”. Contesto in cui, sinora, hanno ricevuto assegnazione gli insegnanti della scuola dell’infanzia, mercoledi? scorso, e delle scuole primarie, in programma l'altro ieri, sabato. E in cui, adesso, dovranno trovare attribuzione i prof di medie e superiori, le nomine dei quali, invece, sono iniziate oggi. «Si deve procedere con le immissioni in ruolo; devono uscire le assegnazioni provvisorie inter-provinciali, che tengano conto di eventuali trasferimenti; mancano i ruoli derivanti dal concorso a cattedra, che si e? iniziati a definire a Torino venerdi? ma che proseguiranno inevitabilmente in settimana; e, per finire, la piattaforma ministeriale di riferimento stentava a funzionare», e? l'elenco delle incombenze alle quali si e? andati e si andra? incontro, stilato da Marco Ramella Trotta della sigla sindacale Flc Cgil.

Fasi alle quali corrispondono numeri. E proprio i numeri, in questo caso, possono aiutare a comprendere il fabbisogno con il quale si apre questa prima settimana di attivita? delle scuole biellesi. Due dati su tutti, i “buchi” nell’organico che l’Iis “E. Bona” e l’Iis “Gae Aulenti”attendono vengano colmati. E le cui dirigenze hanno provveduto a contenere, con i propri mezzi. «Abbiamo un buco in organico che riguarda 20 posti, in particolare per l’indirizzo socio-sanitario - spiega Raffaella Miori, preside del “Bona” - Ci sono difficolta? per alcune classi di concorso, assegnazioni a docenti che non hanno accettato, trasferimenti ad altre province. Nel caso della chiamata per competenze, non disponevamo di un numero di candidati sufficiente per coprire i posti». In sostituzione delle nomine congiunte si e? ricorsi, di conseguenza, al “tampone” delle nomine d’urgenza, ovvero fino all’avente diritto, secondo le graduatorie di ogni istituto. «L’idea e? di procedere all’avvio dell’anno senza dover ricorrere a riduzioni di orario».

Consistente anche il “buco” nell’organico dell’Iis “Gae Aulenti”, che comprende “Vaglio Rubens” e Ipsia e Alberghiero Ipssar “E. Zegna”; li?, mancano oltre 50 posti, la meta? dei quali sono di sostegno. «La prima parte delle immissioni in ruolo si svolgera? entro mercoledi?, cosi? sara? attribuita una 30ina o almeno una 20ina di questi posti. E da giovedi?, questi docenti saranno in servizio», racconta il preside, Cesare Molinari. Rimarra?, cosi?, l’attesa per un terzo del personale mancante, e? la stima. La chiamata diretta del preside Molinari, al “Gae Aulenti”, e? invece andata a buon fine: su 14 candidati, una decina di posti e? stata assegnata.

Boccata d’ossigeno, al contempo, viene dai docenti che hanno superato il concorso a cattedra 2016, per i quali le assegnazioni sono in corso da venerdi?, ma le cui procedure - terminate ad agosto - hanno contribuito a far slittare i tempi della macchina organizzativa regionale. Che, spera il mondo della scuola, da giovedi? dovrebbe tornare a “ingranare”.

Giovanna Boglietti 

Seguici sui nostri canali