Legambiente: Come comportarsi con gli animali feriti, abbandonati, maltrattati
Un breve promemoria per sapere cosa fare
Hai trovato un animale ferito? Abbandonato? Smarrito? Sei testimone di un maltrattamento nei confronti di un animale? Può capitare di trovarsi in tali situazioni e non sempre risulta semplice individuare la soluzione più opportuna. Di seguito vi segnaliamo le procedure più idonee da attivare nella salvaguardia dell’animale e di sé stessi:
Cane abbandonato o disperso
Restare nelle vicinanze dell’animale e chiamare immediatamente la Polizia Municipale del Comune; in assenza di risposta (ad esempio nei giorni festivi e in orari serali) telefonare al 112 (numero unico di pronto intervento) l’operatore indirizzerà la chiamata ai Carabinieri i quali, dopo le domande di rito, inoltreranno la telefonata al canile di competenza (disponibile H24 e 365 giorni all’anno).
Cane o gatto ferito
Seguire la procedura di cui sopra per far intervenire il canile.
Gatto disperso: contattare le Associazioni Animaliste del territorio per capire se qualcuno se ne sta già prendendo cura (vi è la possibilità che faccia parte di una colonia felina). In caso di cuccioli di pochi mesi (senza la madre) è necessario metterli prima in sicurezza.
Il canile non interviene in questi casi.
Animale selvatico ferito
(Capriolo, tasso, riccio, volpe, lepre, scoiattolo, cinghiale, rapaci, ecc.) chiamare il 112 (numero unico di pronto intervento) l’operatore indirizzerà la chiamata ai Carabinieri i quali, dopo le domande di rito, inoltreranno la telefonata al Coordinamento provinciale della Protezione Civile di via Gersen, 11 a Biella che interverranno per il recupero e il soccorso (disponibile H24 e 365 giorni all’anno).
IMPORTANTE!!! Non spostare mai l’animale ferito ma sorvegliarlo fino all’arrivo dei soccorsi, evitando di toccarlo, di puntargli luci e/o fari negli occhi e fare rumori che potrebbero causargli la morte per infarto. Vi ricordiamo che, secondo l’art.1 della Legge 157/1992, la fauna selvatica costituisce “Patrimonio indisponibile dello Stato” e dunque l’animale selvatico non può essere trasportato/trasferito se non da chi non ne ha l’autorità e le competenze.
Maltrattamenti (art. 544-ter cod. penale)
(Percosse, torture, sevizie e comportamenti, fatiche o lavori insopportabili). In questo caso occorre telefonare alla Polizia Municipale o ai Carabinieri tramite il 112 provvedendo contemporaneamente a documentare con foto e/o video i maltrattamenti o le lesioni procurate all’animale.
Malgoverno (art. 672 cod. penale)
(Mancanza di cure, inedia, costretti in spazi angusti, assenza di ripari da agenti atmosferici/sole) redigere segnalazione scritta corredata da opportuna documentazione (foto/video, descrizione, ubicazione precisa, ecc.) per richiedere l’intervento della Polizia Municipale. In caso di omissione di intervento contattare le Associazioni Animaliste per richiedere un ulteriore supporto. Attualmente nel biellese non sono presenti Associazioni/Enti Animalisti che svolgono attività di vigilanza e sono solo 6 le guardie ecologiche (le quali però possono sanzionare solamente le condotte illecite relative alla fauna selvatica minore). Per saperne di più puoi contattare il Circolo alla email legambiente.biella@gmail.com oppure visitare il sito di Legambiente dedicato alla tutela degli animali: www.legambienteanimalhelp.it