Le strade principali tornano nelle mani di Anas

Le strade principali tornano nelle mani di Anas
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Strada della Serra fino ad Ivrea, circonvallazione di Mongrando, Maghettone, tangenziale sud di Biella con i due sottopassi, ponte della superstrada, superstrada fino a Masserano. E ancora, l’arteria che parte dall’uscita di Mottalciata della super e conduce, attraverso la  tangenziale di Gifflenga, a Cascina Donna. E infine, Cossato-Valle Mosso, con tanto di  gallerie. Sono le arterie biellesi che passeranno in carico ad Anas. In cambio, manutenzione e investimenti. 
I finanziamenti previsti per la Pedemontana Masserano-Ghemme sono stati infatti rimodulati sulle annualità 2018 e 2019. E’ quanto confermato nell’incontro svoltosi lunedì al Ministero delle Infrastrutture e trasporti dalla delegazione piemontese composta dall’assessore regionale ai Trasporti e infrastrutture Francesco Balocco e dai presidenti o rappresentanti delle Province e della Città Metropolitana. Dunque i ritardi che Anas aveva annunciato nella presentazione del progetto definitivo dell’opera non andranno a causare problemi in merito ai finanziamenti di parte statale. Inizialmente, infatti, l’accordo per il mantenimento dei fondi era vincolato alla presentazione del suddetto progetto entro la fine dell’anno. 
Sulla Masserano-Ghemme la preoccupazione riguardava il ritardo accumulato da Anas nella progettazione del tracciato della Pedemontana Ppemontese, che rischiava di compromettere il finanziamento di 80 milioni previsti nel decreto Sblocca Italia del 2014 e vincolati alla presentazione del progetto entro la fine di quest’anno. Un apposito decreto del Governo, già approvato dalla Corte dei Conti, ma non ancora pubblicato, ha prorogato la scadenza, riprogrammando gli 80 milioni sulle annualità 2018 (75,08 milioni) e 2019 (i restanti 4,54), scongiurando la perdita del finanziamento.

Strada della Serra fino ad Ivrea, circonvallazione di Mongrando, Maghettone, tangenziale sud di Biella con i due sottopassi, ponte della superstrada, superstrada fino a Masserano. E ancora, l’arteria che parte dall’uscita di Mottalciata della super e conduce, attraverso la  tangenziale di Gifflenga, a Cascina Donna. E infine, Cossato-Valle Mosso, con tanto di  gallerie. Sono le arterie biellesi che passeranno in carico ad Anas. In cambio, manutenzione e investimenti. 
I finanziamenti previsti per la Pedemontana Masserano-Ghemme sono stati infatti rimodulati sulle annualità 2018 e 2019. E’ quanto confermato nell’incontro svoltosi lunedì al Ministero delle Infrastrutture e trasporti dalla delegazione piemontese composta dall’assessore regionale ai Trasporti e infrastrutture Francesco Balocco e dai presidenti o rappresentanti delle Province e della Città Metropolitana. Dunque i ritardi che Anas aveva annunciato nella presentazione del progetto definitivo dell’opera non andranno a causare problemi in merito ai finanziamenti di parte statale. Inizialmente, infatti, l’accordo per il mantenimento dei fondi era vincolato alla presentazione del suddetto progetto entro la fine dell’anno. 
Sulla Masserano-Ghemme la preoccupazione riguardava il ritardo accumulato da Anas nella progettazione del tracciato della Pedemontana Ppemontese, che rischiava di compromettere il finanziamento di 80 milioni previsti nel decreto Sblocca Italia del 2014 e vincolati alla presentazione del progetto entro la fine di quest’anno. Un apposito decreto del Governo, già approvato dalla Corte dei Conti, ma non ancora pubblicato, ha prorogato la scadenza, riprogrammando gli 80 milioni sulle annualità 2018 (75,08 milioni) e 2019 (i restanti 4,54), scongiurando la perdita del finanziamento.

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