Le magliette solidali made in Biella

Le magliette solidali made in Biella
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BIELLA - Due realtà biellesi impegnate a creare e a rendere stabile un progetto di occupazione dedicato interamente alle persone con fragilità, attraverso la vendita di prodotti particolari, i cui proventi vengono utilizzati per occupare persone,  dando dignità al loro tempo e, nello stesso tempo, proporre sul mercato linee di moda sostenibile. Ad impegnarsi in questa apprezzabile operazione sono due realtà, l'Associazione di promozione sociale Groove e la Bottega dei Mestieri, impegnate sul territorio biellese, ma anche a livello nazionale. «Insieme - dicono i promotori - abbiamo dato vita al progetto Hobo ReFashioningTee, Made In Bottega Dei Mestieri».

Di cosa si tratta.  Sono due linee di T-shirt in cotone EquoSolidale, prodotto in Bangladesh da artigiani e cooperative indipendenti e distribuito dalla Cooperativa Raggio Verde. Le magliette avranno applicazioni in tessuto vintage recuperato e stampa ottenuta con la serigrafia dal forte valore simbolico. I tessuti che utilizziamo sono stati recuperati durante le attività (vintage e baratto) che vengono svolge nella Bottega dei Mestieri di Biella. «In Bottega - sottolineano i promotori - gestiamo laboratori occupazionali con persone con disabilità o in una condizione di fragilità finalizzate alla creazione di tantissimi tipi di manufatti di qualità. Gli argomenti su cui abbiamo concentrato i messaggi delle nostre Tee sono molto forti, parliamo infatti di migrazione, di Ri-creazione di una vita dopo un trauma, di dignità del lavoro per persone con fragilità, di sentimenti, uniti alla dimensione ecologica, del recupero di scarti tessili che diversamente sarebbero rifiuti e alla moda vintage».

Due le linee.  La prima è la #Skin, “Fame di Libertà”e “Sono in un mare di guai!”. «Sono frasi a tratti dure, a tratti sarcastiche - dicono gli organizzatori -. Attraverso l'ironia cerchiamo di trasmettere un messaggio serio che spesso assume risvolti drammatici come quello del viaggio che moltissime persone sono spinte e costrette a fare. Il focus è soprattutto su questo tema ma anche sul modo in cui ognuno di noi, molto spesso, è portato a sentire la “Fame di libertà” o a pensare di essere “In un mare di guai!”». C’è poi la linea #RicreAzione. Protagonista è la storia (dei tessuti e della nostra vita) ma soprattutto la Ri-Creazione. «Per qualche motivo entrambi hanno bisogno di modifiche. Alla produzione di questa linea lavoriamo proprio con una squadra di persone che hanno subito traumi fisici di diverso tipo e che hanno scelto di chiamarsi proprio “Ricreare”. Quando abbiamo proposto loro di lavorare al proprio “nuovo autoritratto” sono stati felicissimi ed è da questo incontro che è nata la Tee “My New Self Portrait”. Il ritratto stilizzato di un uomo e di una donna che osservandosi capiscono di essere fatti di parti fisiche ma anche di molto di più». All’iniziativa partecipano anche Domus Laetitiae e cooperativa Tantintenti. Per donazioni o per sostenere l’iniziativa basta andare all’indirizzo bit.ly/hoboTee.
E.P.

BIELLA - Due realtà biellesi impegnate a creare e a rendere stabile un progetto di occupazione dedicato interamente alle persone con fragilità, attraverso la vendita di prodotti particolari, i cui proventi vengono utilizzati per occupare persone,  dando dignità al loro tempo e, nello stesso tempo, proporre sul mercato linee di moda sostenibile. Ad impegnarsi in questa apprezzabile operazione sono due realtà, l'Associazione di promozione sociale Groove e la Bottega dei Mestieri, impegnate sul territorio biellese, ma anche a livello nazionale. «Insieme - dicono i promotori - abbiamo dato vita al progetto Hobo ReFashioningTee, Made In Bottega Dei Mestieri».

Di cosa si tratta.  Sono due linee di T-shirt in cotone EquoSolidale, prodotto in Bangladesh da artigiani e cooperative indipendenti e distribuito dalla Cooperativa Raggio Verde. Le magliette avranno applicazioni in tessuto vintage recuperato e stampa ottenuta con la serigrafia dal forte valore simbolico. I tessuti che utilizziamo sono stati recuperati durante le attività (vintage e baratto) che vengono svolge nella Bottega dei Mestieri di Biella. «In Bottega - sottolineano i promotori - gestiamo laboratori occupazionali con persone con disabilità o in una condizione di fragilità finalizzate alla creazione di tantissimi tipi di manufatti di qualità. Gli argomenti su cui abbiamo concentrato i messaggi delle nostre Tee sono molto forti, parliamo infatti di migrazione, di Ri-creazione di una vita dopo un trauma, di dignità del lavoro per persone con fragilità, di sentimenti, uniti alla dimensione ecologica, del recupero di scarti tessili che diversamente sarebbero rifiuti e alla moda vintage».

Due le linee.  La prima è la #Skin, “Fame di Libertà”e “Sono in un mare di guai!”. «Sono frasi a tratti dure, a tratti sarcastiche - dicono gli organizzatori -. Attraverso l'ironia cerchiamo di trasmettere un messaggio serio che spesso assume risvolti drammatici come quello del viaggio che moltissime persone sono spinte e costrette a fare. Il focus è soprattutto su questo tema ma anche sul modo in cui ognuno di noi, molto spesso, è portato a sentire la “Fame di libertà” o a pensare di essere “In un mare di guai!”». C’è poi la linea #RicreAzione. Protagonista è la storia (dei tessuti e della nostra vita) ma soprattutto la Ri-Creazione. «Per qualche motivo entrambi hanno bisogno di modifiche. Alla produzione di questa linea lavoriamo proprio con una squadra di persone che hanno subito traumi fisici di diverso tipo e che hanno scelto di chiamarsi proprio “Ricreare”. Quando abbiamo proposto loro di lavorare al proprio “nuovo autoritratto” sono stati felicissimi ed è da questo incontro che è nata la Tee “My New Self Portrait”. Il ritratto stilizzato di un uomo e di una donna che osservandosi capiscono di essere fatti di parti fisiche ma anche di molto di più». All’iniziativa partecipano anche Domus Laetitiae e cooperativa Tantintenti. Per donazioni o per sostenere l’iniziativa basta andare all’indirizzo bit.ly/hoboTee.
E.P.