Le farmacie mettono in mora l'Asl
La decisione di tutte le Asl del quadrante Biella-Vercelli-Novara-Verbano di pagare le farmacia a sessanta giorni e non più a trenta come accaduto sino a fine 2012 non è proprio andata giù ai proprietari delle farmacie.Che si sono organizzati per mettere in piedi una iniziativa forte che riunisce tutti e 62 gli esercizi della provincia di Biella. Si sono rivolti a un legale che oggi metterà in mora l’Asl di Biella (analoghe iniziative sono previste anche sugli altri tre territori coinvolti) per ottenere una revisione della decisione assunta a livello di quadrante.
La partita vale mensilmente 5,5 milioni su tutti e quattro i territori. In pratica i farmacisti che dovevano saldare le proprie competenze entro fine gennaio, lo potranno fare solamente a fine marzo. «I produttori fanno pagare i grossisti a sette giorni e noi paghiamo i distributori a trenta - spiegano da Federfarma -. Le condizioni poste dalle Asl sono impraticabili».
Le Asl non paiono intenzionate a tornare sui propri passi ed ecco che dunque i farmacisti si mobiliteranno. Questa mattina, appunto, accompagnato dall’avvocato Carlo Boccaccino, il presidente di Federfarma di Biella e Vercelli Renzo Friolotto si recherà all’Asl di Biella per depositare gli atti di messa in mora. La speranza è quella di poter riaprire una trattativa con la controparte per rivedere questa decisione. Federfarma è anche disposta a rivolgersi ai vari prefetti, come già successo ad Alessandria dove i pagamenti tardavano ad arrivare.